Lasciatevi incantare dalla bellezza delle Isole Tremiti: San Domino, San Nicola e, completamente disabitate, Capraia, lo scoglio del Cretaccio e la piccolissima Pianosa
Un paradiso incontaminato, l’ideale per gli amanti del diving. Partite da Vieste o da Rodi Garganico per raggiungere l’arcipelago delle Tremiti. O da Foggia con un volo in elicottero, per godervi lo spettacolo del promontorio dall’alto. La prima tappa del vostro tour da isolani, è San Nicola. Appena sbarcati, seguite il percorso che si inerpica tra le mura difensive e raggiungete il punto più alto, dove sorge il Santuario di Santa Maria a Mare. L’isola di San Domino, la più grande dell’arcipelago è un’esplosione di vegetazione, colori e profumi. Meritano una visita: il boschetto del Diamante, la piana dell’Eden e il colle dell’Eremita. Fatevi un giro dell’isola in barca, per ammirare le coste e le numerose grotte. Le immersioni più belle sono a Punta del Diavolo e nella Grotta delle Rondinelle. A Capraia, infine, si fanno le escursioni subacquee più belle del Mediterraneo. Immergetevi a Punta Secca e Cala dei Turchi: sarà incredibile nuotare tra polpi e margherite di mare, mentre Pianosa fa parte di una Riserva Marina Integrale e quindi non si può visitare senza autorizzazione.
Le Isole Tremiti sono indubbiamente un paradiso, con una natura intatta, un mare realmente cristallino anche se l’ospitalità e l’organizzazione non sempre è all’altezza delle aspettative. Anche se sono scelte da chi cerca una vacanza solo mare, le Isole Tremiti offrono molte cose da vedere, storiche e naturalistiche: la grotta del Bue Marino e la Pineta a San Domino, la abbazia-fortezza di San Nicola. I fondali intorno alle isole sono amati da chi fa immersioni e snorkeling e offrono scenari spettacolari di grotte, insenature, pesci di ogni razza e dimensione, relitti romani, turchi e più recenti. Nelle cinque isole si mangia molto bene ma è molto difficile trovare un hotel se non si prenota in anticipo. Le Tremiti sono conosciute anche con il nome di Diomedee perché la loro origine è legato all’eroe greco Diomede, che le avrebbe create lanciando in mare tre grandi sassi portati da Troia. In queste isole Diomede sarebbe poi morto.
Di questo mito restano le Diomedee, uccelli dal canto particolare che popolano le scogliere dell’arcipelago. Secondo Virgilio non sono altro che i compagni di Diomede, trasformati da Afrodite in uccelli affinché possano per sempre piangere e vegliare sul loro eroe. La maggior parte delle spiagge delle Tremiti è di ciottoli e i posti più belli si raggiungono tramite ripide discese nella macchia mediterranea: prima di avventurarsi per un bagno quindi, meglio portare con sé sempre crema solare, scarpette di gomma, cappellino e macchina fotografica per rubare gli scorci più belli. Oltre a essere l’unica isola delle Tremiti attrezzata turisticamente, San Domino è anche famosa come “l’isola di Lucio Dalla”: il grande cantautore italiano aveva infatti casa qui e qui ha composto alcune delle sue canzoni più famose, ispirato dai colori e dal paesaggio. Oggi troverete un po’ di Lucio Dalla in tutta San Domino, dalle sue canzoni che risuonano nei locali alle foto appese nei ristoranti. È facile capire perché è tanto amata da artisti e turisti che la visitano ogni anno: è un’isola ancora selvaggia nonostante il turismo, ricoperta di pini e costeggiata da spiagge sassose e grotte di mille colori.
Tra le spiagge da non perdere a San Domino ci sono cala Matano e Cala dei Benedettini, che si raggiungono a piedi dal Molo e sono naturalmente ombreggiate dai pini d’Aleppo (ma trovate anche lettini, ombrelloni, bar e ristorante). San Nicola offre invece coste rocciose con pochi punti in cui prendere il sole, mentre Caprara vanta cale incontaminate da raggiungere in gommone: Cala dei Turchi, Cala di Sorrentino e la più bella, Cala Pietra del Fucile. Tutte le cale e le baie delle Tremiti sono affacciate su acque caraibiche che vanno del verde intenso al celeste, punteggiate da grotte e massi dai nomi suggestivi. Il periodo migliore per un tuffo e una vacanza di mare alle Tremiti va da maggio a fine settembre, con l’esclusione di agosto, in cui sono molto affollate. I giri in barca delle Tremiti più richiesti sono il giro dell’isola di San Domino, che è ricca di cale e grotte, e il periplo di tutte le isole, con soste per fare il bagno nei punti più belli, in particolare al largo dell’isola di Capraia dove si trova una statua sommersa di Padre Pio. L’isolotto del Cretaccio, di natura argillosa e privo di vegetazione, è posto tra San Domino e San Nicola, dista 300 mt. da S. Nicola, 200 metri da S. Domino e da Capraia 900 mt.
Una profonda insenatura aperta verso nord lo spezza quasi in due tronconi. Più che la minore delle Isole Tremiti, è considerato il maggiore degli scogli dell’arcipelago, che a causa della corrosione incessante degli agenti atmosferici ridurrà la propria estensione nel corso dei secoli fino a scomparire. Sulla costa sud si può vedere ciò che resta del molo benedettino. La leggenda la vuole popolata di fantasmi. Si narra infatti che qui venne giustiziato un detenuto, il cui fantasma lo popola durante le notti tempestose, reggendo tra le mani la sua testa decapitata. Ad arricchirne il “brivido” contribuisce il vicino scoglio La Vecchia, di colore nero cupo, proprietà di una vecchia strega. Ma in fondo dovrebbero trattarsi di semplici credenze. Dal 1989 Pianosa è riserva naturale totale, distante una ventina di chilometri dalle altre 4 isole che costituiscono l’arcipelago, il suo nome deriva dalla struttura pianeggiante, è lunga 700 metri e larga 250, con un’altezza di 15 mt. sul livello del mare. La limpidezza cristallina delle acque, il canto dei gabbiani che si infrange contro il suggestivo vocio del mare, fanno risvegliare nell’uomo la sensazione di essere parte della natura. Divieto di approdo e di navigazione entro i 500 mt., divieto assoluto di pesca e divieto di immersioni a meno che non accompagnati da guide subacquee autorizzate.
L’isola, soprattutto per i suoi fondali, riveste un’importanza strategica per la conservazione delle risorse marine, creando infatti un’area di estremo valore per numerosissime comunità di specie ittiche che qui, in uno dei pochi ambienti ancora incontaminati, trovano le condizioni adatte per alimentarsi e, soprattutto, per riprodursi. Le escursioni in giornata partono sia dalla terraferma, ad esempio dai porti di Vieste e Rodi Garganico in provincia di Foggia, che direttamente dal molo di San Domino. Qui troverete varie compagnie e potrete scegliere tra gozzi, lance, motoscafi. Le partenze sono molto frequenti: c’è un’escursione ogni ora dalle 9 alle 17 e potrete acquistare i biglietti direttamente ai punti vendita delle varie compagnie sul molo di San Domino. Alcune compagnie prevedono anche il pranzo a bordo con pesce pescato al momento. Sono raccomandati sempre asciugamano, crema solare, scarpette di gomma per visitare le cale sassose.
Jimmy Pessina
Credit Photo: V.Biffani. V. Pioggia, J. Pessina, ARET Pugliapromozione e Comune Isole Tremiti