Un itinerario gastronomico alla ricerca di eccellenze e prodotti originali nella provincia di Campobasso

Siete alla ricerca di autenticità e tradizione? Scegliete itinerari che toccano produttori, coltivazioni, gusti originali? Il Molise è la regione che fa per voi. Una terra in cui ancora si possono fare mille esperienze autentiche e dirette, tanto apprezzate dal turista moderno.
Un itinerario nella provincia di Campobasso può addirittura toccare, in pochi chilometri, cittadine sul mare, trabocchi protesi sull’Adriatico e paesini a 900 metri di altezza, alle falde del Matese, il massiccio tra Molise e Campania, con i campi da sci.
In questo girovagare per borghi e campagne, si scopre una bella varietà di panorami e insieme un’incredibile biodiversità. Da qui la ricchezza di prodotti della terra. Da qui la sapienza nella lavorazione, la varietà e l’inventiva nelle ricette.
Il nostro itinerario alla ricerca dei prodotti, di cui il Molise è ricco, parte da Termoli, che non è solo il secondo comune più popoloso della regione dopo Campobasso, ma è anche l’unico porto del Molise. Da qui partono i traghetti per le isole Tremiti.
La città conserva il borgo medievale, chiuso dentro le mura che lo separano dalla città moderna.
La parte più antica della città, nella quale si formarono i primi insediamenti, è il promontorio dove oggi sorge il Borgo Antico, caratterizzato da viuzze con viste sul Mar Adriatico.
Dominano qui la mole del Castello svevo, simbolo stesso della città e la Cattedrale situata in piazza Duomo.

Alla ricerca di specialità gastronomiche arriviamo a Busso (U Vussë in molisano): qui, dal 1980, opera l’azienda tartufigena Di Iorio Tartufi, un’azienda a conduzione familiare specializzata nella raccolta negli splendidi boschi secolari del Molise e nella trasformazione di una vera prelibatezza, il tartufo.
Nel corso dell’anno l’azienda raccoglie il tartufo bianco pregiato, il tartufo nero estivo, il tartufo bianchetto e il tartufo nero pregiato.
Subito dopo la raccolta, l’azienda seleziona il tartufo e lo trasforma, senza aggiunta di conservanti artificiali né di coloranti, secondo metodi di lavorazione artigianale in un moderno laboratorio,
Nel corso degli anni, l’azienda, combinando tradizione ed innovazione, ha sviluppato vari prodotti, ottimi per realizzare piatti raffinati: dalle salse e creme tartufate all’olio, miele, sale, burro e formaggi a base di tartufo (www.diioriotartufi.it).

Incredibile, ma vero! Non tutti sanno che il Molise, in virtù di un clima favorevole e di un ambiente naturale a bassa antropizzazione, e, quindi privo di inquinamento, ancora consente nei suoi verdi boschi la crescita del tartufo bianco e nero e risulta detentore del 60% della produzione nazionale di tartufi pregiati, bianchi e neri.
Nella stessa zona lavorano i titolari dell’azienda Zafferano Molisano, i cui prodotti sono frutto di una continua ricerca proiettata sia sull’innovazione, sia sulla conservazione dei metodi tradizionali tramandati da generazioni.
Questo zafferano è colto da zafferaneti, situati ad un’altezza non inferiore ai 700 metri sul livello del mare, esclusivamente molisani, caratterizzati da un clima secco e temperato e da un terreno, con la giusta percentuale sabbiosa, che consente di non trattenere l’umidità favorendo al massimo la produzione dei bulbi che non prediligono il ristagno dell’acqua.
Il prodotto raccolto a mano viene essiccato con un metodo tramandato da generazioni, che prevede l’esposizione degli stimmi al calore di braci di legni pregiati (olivo o quercia). Info: www.zafferanomolisano.com.

Proseguendo il nostro itinerario cultural-gastronomico, possiamo raggiungere il paese di Vinchiaturo, già attivo nell’anno Mille, dipendente dal Monastero di Santa Maria di Monteverde, sconvolto da un terremoto nel 1349 e di nuovo nel 1805. Nella neoclassica chiesa di Santa Croce, costruita dopo il sisma, imponenti sono i quattro piani della torre campanaria ottagonale, che ricorda lo stile romanico pugliese.
Tra le eccellenze del territorio troviamo il maestro pasticciere Ricci di Fornai Ricci di Montaquila, che propone i suoi lievitati prodotti artigianalmente con lievito madre vivo, senza conservanti, coloranti ed aromi chimici (www.fornairicci.it).
Mentre l’azienda agricola F.lli Del Zingaro di Matrice dal 2016 è famosa per la produzione di uova di quaglia, che hanno un altissimo valore nutrizionale: sono ricche, infatti, di proteine, vitamine e sali minerali, potassio, fosforo e calcio (www.fattoriadelzingaro.it).
Davvero interessante il consorzio di rete CiBi Molisani o Consorzio di Rete CB
Molisani, che nasce da un’idea condivisa da due amici di sempre, Pasquale Felice e Pasqualino Fierro, i quali, spinti da una passione comune, hanno cominciato dal 1965 a coltivare i sani prodotti della terra.
Ma CB è anche la sigla di Campobasso, città immersa nel verde infinito del Molise, poiché precisamente nei territori di Vinchiaturo e di Fossalto sono collocati i diversi impianti di produzione.
Qui si pratica l’Agricoltura Idroponica, cioè l’antica arte della coltivazione fuori suolo, ovvero senza terra e grazie all’acqua, nella quale vengono sciolte sostanze nutritive adatte per far crescere le piante velocemente e in salute.
Sebbene antichissima, la coltivazione idroponica (da “hidro” acqua e “ponos” lavoro) è stata diffusa solo in anni recenti come tecnica innovativa ed estremamente moderna.
Lo slogan di CIBI Molisani che produce ortaggi, frutta e fiori commestibili è “coltivati in acqua purissima, naturalmente buoni” ( (www.cibimolisani.it).
“Spiaggia abile”: il progetto di una regione all’avanguardia
Non solo prodotti della tradizione. Il Molise è anche una regione all’avanguardia nel favorire un turismo accessibile e inclusivo.
Alla BIT 2025 è stato appena presentato il progetto “Spiaggia abile”, un’iniziativa ambiziosa per trasformare il litorale molisano in un modello di accoglienza senza barriere.
Il progetto prevede la trasformazione delle spiagge di Montenero di Bisaccia, Termoli, Campomarino e Petacciato, puntando a rimuovere le barriere fisiche e culturali che limitano l’accesso al mare delle persone con disabilità.
Dalle passerelle per l’accesso facilitato agli stabilimenti balneari fino alla formazione degli operatori turistici, ogni dettaglio è stato studiato per creare un’esperienza di viaggio senza ostacoli.
L’iniziativa, promossa dalla Regione Molise con il sostegno della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, è realizzata in partenariato con l’associazione A.Fa.S.E.V. di Isernia, la collaborazione di Village4All (specialista in ospitalità accessibile) e l’Istituto Euricse (fondazione di ricerca dell’Università di Trento).
Dove dormire
Residenza Sveva, bellissimo e pittoresco hotel diffuso nel centro storico, piazza Duomo 11, Termoli (www.residenzasveva.com).
Tutte le info di viaggio: www.termoli.net
Testo e Immagini Franca Dell’Arciprete Scotti