La Nouvelle-Aquitaine, la regione più estesa di Francia, si presenta con tutta la ricchezza delle sue proposte
Natura, spazi aperti, cultura e patrimonio, città storiche e dinamiche, l’enoturismo e la gastronomia, spiagge mitiche, il surf…
La Nouvelle-Aquitaine, la regione più estesa di Francia con 84.038 kmq, ha presentato a Milano e a Torino la sua collezione di luoghi prestigiosi, grandi marchi come Bordeaux con la Cité du Vin- la Città del Vino-il grandioso Château de Malle, la Dordogne/ il Perigord Noir /Sarlat e Lascaux, Biarritz e il Paese Basco, Poitiers e Futuroscope,il Marais Poitevin, Cognac, i Pirenei con Pau e dintorni, Limoges e il savoir-faire antico delle porcellane.
Ma anche una natura spettacolare: 750 km di litorale di sabbia fine sulla Costa Atlantica con i porti da Bayonne a La Rochelle, la duna del Pilat che sorveglia il bacino di Arcachon dall’alto dei suoi 110 metri e le isole della Charente (Ré, Oléron…). E una “qualità della vita” che si ritrova nella cucina e nell’arte della tavola.
Sostenibilità, inclusività, condivisione e accoglienza sono le parole d’ordine di una regione da scoprire.
Info: www.nouvelle-aquitaine-tourisme.com


Ecco 4 focus speciali per il 2025
Bordeaux, una città a 360°
Bordeaux è per molti sinonimo di vino. E infatti la città affascina con i suoi vigneti, ma anche la sua architettura, la gastronomia, uno stile di vita rilassato e improntato all’arte di vivere. Una città che stupisce per il suo eccezionale patrimonio storico-architettonico e sorprende per i suoi contrasti urbani e i paesaggi rigeneranti. Che invita i visitatori tutto l’anno nel cuore di molteplici esperienze : un picnic sul sentiero della Grande Randonnée, condividere momenti di convivialità in uno dei locali gourmet, scattare la foto ricordo al Miroir d’Eau, la magica e centralissima fontana-specchio d’acqua, incontrare un viticoltore- siete nel cuore del primo vigneto biologico di Francia – salire in cima alla Torre Pey Berland, esplorare la città in bicicletta.
Il vino scandisce la vita della città da secoli, con i grandi mercanti del’700. E ogni giugno Bordeaux ospita Bordeaux Fête le Vin, un evento popolare di festa e di cultura enologica, che offre ai visitatori quattro giorni di degustazioni e incontri con le donne e gli uomini del mondo del vino. Dal 19 al 22 giugno, i visitatori sono invitati a visitare i padiglioni allestiti sulle rive della Garonna per soste di degustazione conviviali e per incontrare i viticoltori e i commercianti che rappresentano le 80 denominazioni di Bordeaux e Nouvelle-Aquitaine. Eventi culturali e musicali, una selezione di ristoranti locali, uno spettacolo notturno di droni e splendidi velieri aperti al pubblico completano l’edizione « millesimata » 2025 della Festa
Info: www.bordeaux-tourisme.com – www.bordeaux-fete-le-vin.com


La Cité du Vin
Con oltre 415.000 visitatori nel 2024, la Cité du Vin è la visita culturale assolutamente da non perdere a Bordeaux. Un sito culturale unico, accessibile a tutti, che presenta le molteplici sfaccettature del vino e la sua dimensione culturale, patrimoniale e universale.
Una piccola cittadella interamente dedicata al vino, un viaggio nel mondo della vigna e dei vini, dall’antichità ai giorni nostri, per i cinque continenti. Attraverso 6 universi suddivisi in 18 moduli, l’esposizione permanente illustra come il vino, patrimonio universale, abbia ispirato i popoli e plasmato la loro vita e il loro territorio per millenni.
Distribuite su 3000 m², esperienze interattive, individuali e collettive, educative, immersive, oniriche e multisensoriali, con una mostra permanente (disponibile in 8 lingue, italiano compreso), uno spettacolare Belvedere che offre una vista totale sulla città e un bicchiere di vino per festeggiare, e laboratori di degustazione che celebrano vigneti provenienti da tutto il mondo
Nel 2025, due appuntamenti da non perdere: il nuovo percorso sensoriale Via Sensoria (dal 1° aprile al 2 novembre) per un’esperienza di degustazione unica e sensoriale sul tema delle stagioni e la mostra fotografica (dal 13 marzo al 28 settembre) ad accesso gratuito, In prima linea – Viticoltori di fronte al cambiamento climatico, dedicata al lavoro del fotografo Michel Joly, fortemente impegnato nella tutela dell’ambiente e in azioni concrete per la sua protezione.
Dal 5 aprile al 1 novembre aperto tutti i giorni dale 10 alle 19.
Info: www.laciteduvin.com


Château de Malle e i suoi straordinari giardini, monumento storico
A Château de Malle, la nobiltà dei grandi vini si fonde con quella dell’arte e dell’architettura. La dimora costruita a partire dal XVII secolo da Jacques de Malle ha preso il nome del suo proprietario ed è poi passata in eredità al figlio, Pierre de Malle, consigliere del re Luigi XIV.
Il castello sorge al centro di 6,5 ettari di giardini di ispirazione fiorentina, ornati da statue che simboleggiano il lavoro nella vigna e nel vino, grandi personaggi della mitologia e protagonisti della commedia dell’arte.
Ma Château de Malle è anche un Grand Cru Classé dal 1855. Il vigneto di Château de Malle è immerso in uno scrigno verde di 50 ettari e gode di un’esposizione ottimale, a cavallo tra due prestigiose denominazioni: Graves e Sauternes. Un imponente vigneto certificato bio, che produce dei grand cru di qualità eccezionale, offrendo una gamma diversificata di vini, tra cui rossi, bianchi, bollicine e Sauternes.
Infine Château de Malle rappresenta soprattutto una storia di famiglia: ogni generazione ha partecipato alla sua evoluzione. Dalla creazione, quattro secoli di storia familiare continuano a plasmarne l’anima. E l’arrivo di Luc e Clémence Planty nell’aprile 2024 si inserisce in questa continuità. Insieme stanno dando nuovo impulso alla valorizzazione di un grande patrimonio storico e vitivinicolo. Per la prima volta il castello, i giardini e il vigneto vengono aperti al pubblico, offrendo un’esperienza unica alle famiglie, e agli amanti della cultura e dei grandi vini.
Info: www.chateaudemalle.com

ll Périgord, piccolo angolo di Paradiso francese protetto
A metà strada tra Bordeaux e Tolosa, nel dipartimento della Dordogne, il Périgord è davvero un magico angolo di Francia.
Qui qualità della vita, gastronomia e patrimonio non sono solo parole: il Périgord Noir ha saputo conservare la sua autenticità e la sua convivialità in una regione ricca di patrimonio e di savoir-faire.
Circondato da due valli classificate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, il Périgord Noir rivela tesori e segreti.
La valle della Vézère, classificata patrimonio mondiale dell’umanità per i suoi siti preistorici (143 siti) tra cui la grotta più famosa: Lascaux, definita “La cappella Sistina del Périgord”, celebre in tutto il mondo per le sue pitture rupestri policrome.
La Valle della Dordogne e i suoi 1001 castelli è una location perfetta per le riprese di film e serie storiche ed è classificata come riserva della biosfera per la qualità delle sue acque, della fauna e della flora.
Sarlat, con il suo famoso mercato, i film che sono stati girati qui e un ricco patrimonio si colloca al top fra le città europee
Il Périgord è apprezzato anche per la sua gastronomia, i tartufi, il foie gras, le noci, le fragole, e per il suo savoir-faire – qui nasce il coltello Nontron che si ritrova sulle tavole dei più grandi chef francesi – e per le storie legate al vino e alle generazioni di viticoltori impegnati nella regione di Bergerac.
La Dordogna offre anche innovative sistemazioni ecosostenibili per un’esperienza di benessere e di rigenerazione slow, in bungalow di alta gamma con spa, che uniscono lusso e natura.
Un territorio dalle mille sfaccettature, davvero tutto da scoprire.



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Redazione Centrale TdG