Si è svolto qualche giorno fa nell’organizzatissima Scuola de La Cucina Italiana a Milano, un incontro conoscitivo sulla cucina canaria, una vera e propria cooking lesson on site con la partecipazione di alcuni giornalisti guidati dal docente Andrés Rodríguez, famoso chef canaro, nella preparazione di 4 piatti tipici: le speciali Papas arrugadas(patate rugose) con salsa mojo rojo o picón, una squisita salsa a base di aglio (tanto), paprica e peperoncino…piccantissima; il salpicón di branzino, ovvero una dadolata di verdure crude acidulate e branzino; un lingotto di maialino nero su purea di batate (patate dolci) e chicharrón (cotica di maiale fritto) e il dolce finale, l’huevos mole, un dolce al cucchiaio a base di uovo.
Gran Canaria è un’isola situata nell’Oceano Atlantico a 210 km dal punto più vicino all’Africa e a 1.250 km da Cadice. All’interno dell’arcipelago delle Canarie, Gran Canaria si trova tra Fuerteventura, 83 km a est, e Tenerife, 62 km a ovest. Di origine vulcanica, quest’isola ha una superficie di 1.560 km2 e vanta 236 km di costa, che rappresentano la grande varietà di paesaggi delle isole Canarie.
Per questa particolare caratteristica, oltre alla grande varietà di microclimi che accoglie, l’isola è definita un “continente in miniatura”. Il Pico de los Pozos de Las Nieves, al centro dell’isola, è il punto più elevato (1.949 metri). Da queste vette, con il monolite del Roque Nublo come simbolo di questa terra, fino alla costa, la geografia dell’isola è solcata radialmente da profonde gole, che racchiudono paesaggi di forti contrasti e sorprendente bellezza.
Questo continente in miniatura si può ben definire un paradiso gastronomico in mezzo all’Atlantico, con un mix di sapori e culture ma con un’identità propria. Prodotti autoctoni di qualità elaborati dalle mani di giovani chef che stanno rivoluzionando la cucina di un’isola ricca di sfumature.
L’ubicazione di Gran Canaria, in mezzo all’Atlantico, il clima mite e la sua natura vulcanica danno vita a un prodotto locale unico. Partendo dalle radici della tradizionale culinaria dell’isola, la gastronomia di Gran Canaria si è evoluta, diventando una vera e propria attrazione per i viaggiatori che desiderano avvicinarsi all’autentica essenza delle isole Canarie pensando anche al palato: formaggio (esperienze gastronomiche lungo l’Itinerario del formaggio di Gran Canaria), vino (itinerario del vino di Gran Canaria), caffè 100% locale (coltivato nella Valle dell’Agaete), rum (con una delle distillerie più antiche d’Europa), sale marino, olio, frutti tropicali, gofio de millo (farina a base di cereali tostati, principalmente mais) pesce, mandorle, marzapane e il dolce bienmesabe; una vera e propria lista di gemme gastronomiche che risvegliano i sensi.
Cuochi, ristoranti, sommelier, enologi e cantinieri, capi camerieri e produttori agroalimentari locali dimostrano il loro impegno e la loro responsabilità nei confronti dell’eredità ricevuta.
Grazie a questi professionisti la gastronomia di Gran Canaria sta vivendo ora il suo miglior momento.
Dal 2017 Gran Canaria fa parte del marchio Saborea España, il che significa una maggiore proiezione delle eccezionali materie prime e degli stabilimenti che compongono l’offerta culinaria dell’isola, oltre alla qualità degli chef e alle infinite possibilità offerte dai prodotti locali.
Nell’ambito di Madrid Fusión, congresso globale di gastronomia, il rinomato chef Borja Marrero, del ristorante Muxgodi Las Palmas de Gran Canaria, è stato insignito del premio “Alimentos de España en defensa del producto” per l’uso di prodotti locali e di stagione in una proposta gastronomica basata sulla cucina sostenibile, utilizzando prodotti del comune di Tejeda nelle isole Canarie.