Borgo armoniosamente incastonato tra le dolci colline friulane, dove l’aria profuma di storia e di un inconfondibile quanto piacevole sentore salmastro, San Daniele del Friuli è una vera e propria gemma che incanta non solo per la sua bellezza paesaggistica, ma soprattutto per essere la culla di uno dei prosciutti crudi più pregiati al mondo: il San Daniele DOP, rinomato ed apprezzato in tutto il globo.

Per gli amanti del turismo enogastronomico, San Daniele rappresenta una meta imperdibile. Qui, la degustazione del celebre prosciutto non è semplicemente un assaggio, ma un vero e proprio viaggio sensoriale alla scoperta di un’antica arte. La produzione artigianale con materie prime ottime, l’aria pura e frizzante proveniente dalle Prealpi Carniche che accarezza le stanze di stagionatura: ogni elemento concorre a creare un prodotto unico, dal sapore dolce e delicato, inconfondibile.
Vivere il prosciutto crudo
In questo luogo meraviglioso la degustazione dell’ottimo prosciutto di San Daniele si trasforma in un’esperienza sensoriale profonda, un viaggio alla scoperta di un’arte antica che affonda le radici in un territorio plasmato da diverse culture. Le cosce selezionate di suini italiani, la sapiente lavorazione e il microclima unico che avvolge il territorio creano un prodotto dal sapore dolce e delicato, assolutamente inconfondibile e di una raffinatezza spiazzante.
Ideale è quindi la visita a uno dei tanti prosciuttifici che costellano la zona, dato che molti di essi aprono le loro porte ai visitatori, offrendo la possibilità di scoprire da vicino le fasi di lavorazione che rendono unico il San Daniele DOP.
Dalla selezione delle cosce all’antica arte della salatura, dalla lenta stagionatura all’aria fresca delle colline, si può toccare con mano la passione e la cura che si celano dietro ogni fetta. Alcuni prosciuttifici offrono anche degustazioni guidate, per imparare a riconoscere le sfumature di sapore e aroma di questo prelibato salume.
Un borgo da scoprire: cultura, tradizioni e sapori autentici
San Daniele del Friuli non è però solo sinonimo di prosciutto crudo. Il borgo stesso invita ad essere esplorato in ogni suo anfratto, con il suo centro storico intimo ma allo stesso tempo ricco di un fascino senza tempo. Passeggiando tra le sue vie è possibile ammirare testimonianze storiche come antichi palazzi e chiese, godendo al contempo di scorci panoramici di rara bellezza.
La Guarneriana, ad esempio, si rivela essere un luogo estremamente importante all’interno di questo contesto, essendo una delle biblioteche pubbliche più antiche d’Italia. Questa aggiunge un tocco di cultura e storia alla visita, e si erge tra i punti d’interesse imperdibili nell’itinerario di San Daniele.
Per chi è interessato al lato enogastronomico le opportunità non mancano di certo: dalle degustazioni nelle prosciutterie, spesso con la possibilità di scoprire i segreti della produzione attraverso visite guidate, ai ristoranti e alle osterie locali dove il San Daniele DOP è interpretato in una varietà di piatti che ne esaltano la versatilità.
Un momento clou per immergersi appieno nell’atmosfera è certamente la famosa “Aria di Festa“, ovvero l’annuale celebrazione del prosciutto che anima il borgo con eventi, spettacoli e, naturalmente, tante degustazioni.
Redazione Centrale TdG
