I pasticceri di Bergamo del Capab festeggiano.
Il Capab, Consorzio Pasticcieri Artigiani Bergamaschi ha compiuto 40 anni.
E’ il consorzio del settore ha il maggior numero di associati in Italia, ne conta ben 80 e quasi tutte le pasticcerie di Bergamo vi aderiscono.
La Festa del Pasticcere di Cantalupa-Da Vittorio a Brusaporto
L’incontro per festeggiare i 40 anni del Capab è iniziato con la celebrazione della Messa officiata da don Gianbattista Mazzucchetti. In seguito sono stati assegnati i premi alle pasticcerie che si sono distinte per il loro operato.
Tre i riconoscimenti assegnati durante la “Festa del Pasticciere”
- La Rosa d’oro 2018 è andata a Roberta Rota, 50 anni, della pasticceria Al Valentino di Brembate Sopra.
Roberta ha ricevuto la preziosa spilla opera dell’orafo Robi Spagnolo per il suo lavoro nella pasticceria di famiglia dall’età di 14 anni. - “Negozio storico del consorzio” – La targa è stata assegnata a due negozi attivi da 42 anni: la Pasticceria Antonio e Roberto Chiodini di Villongo e la Pasticceria Scotti di Roberto Benini, a Gazzaniga.
Parole di elogio sono state espresse per i past-presidents Alessandro Piva e Tiziano Bonati, nonché ai “veterani” Achille Brena e Severino Capello (coordina i soci in pensione collaborando alle varie iniziative pubbliche).
La Nota di Donizetti – riedizione della Torta Donizetti
Durante la festa del 40° anniversario, il Gruppo Giovani del Consorzio ha presentato “la Nota di Donizetti”, una riedizione della Torta Donizetti.
«La ricetta è stata mantenuta – commenta Giovanni Martinelli, vicepresidente del Capab – ma si è intervenuti sulla forma, una monoporzione che riflette meglio la dimensione della pasticceria contemporanea. E’ stata scelta la Torta Donizetti per celebrare il maestro Gaetano e il grande progetto di restauro avviato sul teatro cittadino. Sulla torta c’è stato un lavoro di squadra dei giovani, la ricetta sarà condivisa con i pasticceri che vorranno proporla ai clienti».
I giovani delle pasticcerie Giosuè di Montello, Feliciani di Villa di Serio, Pelizzari di Bariano, Pedersini di Cassano d’Adda hanno ideato e preparato la torta.
Gli stessi giovani stanno anche lavorando alla pagina Facebook “Capab”, attraverso il social network si potranno far conoscere al grande pubblico le iniziative promosse dai pasticcieri bergamaschi.
La festa si è conclusa con la lotteria degli omaggi messi a disposizione dalle ditte fornitrici.
Il presidente di Confartigianato Imprese Bergamo, Giacinto Giambellini, che ha partecipato alla Festa si è complimentato per l’intensa attività del consorzio.
Il presidente del Capab Claudio Giosuè Berbenni durante la “Festa del Pasticciere” ci racconta come va il mercato.
«Sostanzialmente il settore della pasticceria artigiana in Bergamasca è stabile. Il numero degli esercizi chiude praticamente in pareggio tra imprese cessate e nuove iscrizioni alla Camera di Commercio. Anche l’andamento occupazionale è limitato ad un naturale turn-over e il fatturato globale non segna oscillazioni di rilievo. Essendo un’attività nella quale il saper fare, quello vero, prevale su ogni altro fattore, contrariamente ad altri settori dell’alimentare dove la standardizzazione e la semi-automazione la fanno da padrone, aprire e gestire una pasticceria veramente artigianale non è semplice; questo è uno dei motivi che portano alla stabilizzazione del settore».
«Il nostro compito più importante è sempre quello di vigilare attentamente affinché il diritto al lavoro dei pasticcieri non venga contrastato con assurde costrizioni e normative fatte su misura per l’industria, senza tener presente che l’artigiano rischia in prima persona e con responsabilità illimitata e quindi è il primo a vigilare sulla rispondenza alle norme igieniche, alle procedure e alla bontà delle materie prime utilizzate».
Il vicepresidente Giovanni Martinelli aggiunge: «Gli scopi principali che animano il consorzio sono la salvaguardia della professionalità e la diffusione della pasticceria artigiana. Il consorzio cura le relazioni tra i pasticcieri, rompendo la tradizionale mal interpretata gelosia di mestiere, a favore di un’azione compatta per il progresso della categoria».
Roberto Vitali
Fonte Ufficio Stampa
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