Dal vero significato storico di “Amistà”, in antico veneto “amicizia”, nasce il progetto dello chef Marco Perez del ristorante Amistà33 di voler riportare la bellezza e le emozioni della convivialità italiana a tavola attraverso delle cene a 4 mani dove gli chef, legati da profonda stima e amicizia, proporranno dei piatti dedicati al piacere di riunirsi a tavola.
La prima serata, martedì 25 ottobre 2016, il ristorante Amistà33 vedrà ospite lo chef Giuliano Baldessari del ristorante Aqua Crua.
“3+3” il menu: Perez e Baldessari proporranno ciascuno 3 piatti per loro più significativi, con l’intento di servire non solo l’eccellenza italiana, ma le emozioni dei gesti, il calore dei rapporti, l’informalità delle cose vere.
La cena, che verrà accompagnata dai vini Bellavista, sarà servita nella splendida cornice della Valpolicella, all’interno delle sale ristorante del Byblos Art Hotel.
CENA A 4 MANI
“Amistà 3+3”
Martedì 25 Ottobre 2016
Marco Perez OSPITA Giuliano Baldessari
Cannolo, caprino astice e tartufo
Bruschetta al “pomidoro”
Scampo e porcino, guanciale e polenta nera
Il grano saraceno
Patata nera e ostrica
Tamarindo
Piccione, gamberi e lampone
Gin tonic alla rucola
Crema carbonizzata
Bianco mandorla
Dal febbraio 2015 Marco Perez è executive chef del Byblos Art Hotel Villa Amistà, celebre art hotel sulle colline della Valpolicella in provincia di Verona realtà unica a livello mondiale per l’incredibile collezione di arte contemporanea che ospita. Oggi, con la nascita del ristorante gourmet Amistà 33 all’interno del cinque stelle lusso, Perez ha un nuovo spazio dover poter esprimere in pieno la sua filosofia di cucina.
Chef Marco Perez, (classe ‘69) ha alle spalle una solidissima formazione e un’importante e premiata esperienza nazionale e internazionale nella cucina di altissimo livello. Vanta all’attivo anche la pubblicazione di due libri monoautore: “Yogurt Grand Goumet, la sostenibile leggerezza del gusto” e “Party Food”, entrambi editi da Gribaudo Editore.
Lo chef coltiva inoltre una grande passione per la divulgazione e l’insegnamento che, oltre ad averlo portato a tenere numerosi corsi di cucina sia in Italia che all’estero, trova oggi soddisfazione nel Master della Cucina Italiana dove è docente di Tecniche di cucina insieme ad alcuni tra i migliori chef stellati italiani, esperti sommelier e pasticceri di fama internazionale.
La storia personale di Marco ha grande parte nella sua cucina che possiamo dire, senza retorica, avere la capacità di esplorare la cultura gastronomica italiana nella sua interezza, partendo dal mediterraneo e arrivando alle Alpi.
La salda convinzione che la materia prima sia conditio sine qua non per una ristorazione di livello, lo porta ad essere un grandissimo conoscitore dei prodotti di eccellenza, amando proporre (con la dovuta stagionalità), sia materie prime italiane nobili, che altri prodotti anche semplici ma nello stesso tempo ricercati nella loro unicità locale.
Parlando della sua cucina, Perez la definisce “semplice”, perché basata sul rispetto di quello che la natura ci offre, che di per sé è già perfetto. Una semplicità intrigante, che cerca l’essenza della materia nel profondo per poterne interpretare il valore, attraverso giochi di colori, sensazioni ed emozioni.
Giuliano Baldessari
Giuliano Baldessari nasce a Trento nel 1977. La sua formazione parte da una grande esperienza internazionale e dal maggio 2003 e per 10 anni Baldessari è il braccio destro e sous-chef alle Calandre di Alajmo, che diventa il suo maestro, oltre che amico. Il legame è ancora vivo, ma nell’estate del 2013 Baldessari decide di tentare la grande avventura e di aprire un locale tutto suo. Il caso lo porta a incontrare Francesco Dal Toso e la sua famiglia e a innamorarsi di un vecchio stabile abbandonato nel centro di Barbarano Vicentino, vicino al palazzo dei Canonici. È lì, dal lavoro congiunto di Baldessari e della famiglia Dal Toso, che nascerà Aqua Crua, il primo ristorante di Giuliano Baldessari.
In poco più di un anno riceve il premio Miglior Cucina Creativa dell’Alpe Adria dalla Guida Magnar Ben, si aggiudica lo Sparkling Menu di Villa Franciacorta e gli viene riconosciuta, a fine 2015, la sua prima stella Michelin. Queste le parole che descrivono il Ristorante in Guida: “Essenziale e minimalista, la sala è rivolta verso il suo palcoscenico naturale: la cucina a vista, un laboratorio gourmet. Scelta molto ridotta per assicurare la freschezza e il ricambio dei prodotti, i piatti sono spesso originali e di ricerca, il risultato ottimo, a volte eccellente.Da settembre 2016 Giuliano Baldessari è uno dei quattro giudici della trasmissione televisiva Top Chef Italia, assieme ad Annie Feolde, Mauro Colagreco e Moreno Cedroni.
La cucina di Giuliano Baldessari è una cucina di condivisione. Da qui la scelta di aprire la cucina all’ospite di turno. Ma è anche una cucina semplice, fatta di pochi ingredienti. Un
a cucina di sottrazione, dove 1 è sempre meglio di 2 e dove trovano sempre più spazio le verdure. Prodotti che profumano di terra, quella terra trentina abbandonata ma mai dimenticata. Prodotti che vengono lavorati con tecnica, estro e allegria, per estrarne il gusto vero, primordiale, nascosto.
Prodotti che vengono accostati gli uni agli altri con la schiettezza gentile di chi ha nel sangue il sapore antico delle tavole dei nonni, dei gusti sinceri della cucina di montagna. Ma guarda avanti.
Il menu prevede una carta unica con due percorsi degustazione: Frattali, con i piatti storici di Aqua Crua, e Iniziazione, dove Baldessari lascia viaggiare la creatività. È un menu che non è mai statico, ma cambia di settimana in settimana, di giorno in giorno, secondo quello che offrono il mercato e le stagioni, che offre anche una sezione dedicata alle intolleranze e alle abitudini alimentari alternative.
Paolo Alciati
Fonte: Uff. Stampa