Storica tenuta agricola a Lison Portogruaro, in provincia di Venezia.
Villa Bogdano 1880, nota anche come Villa Planitia, è una storica tenuta agricola, a Lison Portogruaro, in provincia di Venezia, che vanta, prima di ogni cosa, una posizione quantomai invidiabile, per la confluenza di due fiumi, il Lison e il Loncon ed un raro bosco planiziale, un bosco di pianura di circa sei ettari risalente al 1200 che abbraccia idealmente tutta la proprietà.
Una volta riserva di caccia, il bosco è stato eletto dalla Comunità Europea sito di Tutela delle Biodiversità Natura 2000 e, nel 2018, il Ministero per i beni e le attività culturali lo ha dichiarato Area di notevole interesse pubblico.
Totalmente biologica dal 1993, l’azienda ha 190 ettari di cui 50 a seminativo, 6 ettari di fabbricati e 110 a vigneto storico, con viti di tokai dei primi del ‘900, oltre che di Pinot grigio, Pinot nero e Palava, vitigno sperimentale particolarmente resistente di cui il dott. Lucio Tessari, amministratore unico ed enologo di Tenuta Planitia va particolarmente fiero.
Qui convivono agricoltura, tutela ambientale e … storia romana! Infatti, nell’azienda sono stati trovati tre antichi insediamenti romani, con resti di anfore e statue, tra cui Diana cacciatrice, che ha ispirato il logo delle etichette dell’azienda.
Molte le vigne antiche, dall’800 agli anni 70, dov’è presente il cassón (cassone) o a rotaie, allevamento tipico delle province di Padova, Venezia e Treviso, che deve il nome al modo di divaricare i cordoni delle viti trasversalmente, due a destra e due a sinistra e, ad una certa altezza, per sfruttare al meglio i raggi del sole.
Dal vigneto storico del 1943 di uve Tai (Tocai) Friulano si produce il Lison Classico DOCG, etichetta di punta dell’azienda, frutta e fiori bianchi, erbe aromatiche, freschezza, sapidità ed un finale tipicamente ammandorlato, molto apprezzato anche all’estero, soprattutto Nord Europa, dove il bio è sinonimo di eco sostenibilità e rispetto dell’ambiente, tant’è che le vendite sono raddoppiate degli ultimi 3 anni, rivela il dott. Flavio Buratto, marketing e sales manager della Tenuta.
Ai margini delle vigne, il bosco planitiare è una meraviglia in cui cervi, cerbiatti ed altre numerose specie di animali selvatici protetti come caprioli, lepri, fagiani, l’albanella reale e gufi vivono in libertà. L’oasi è anche un sito di sosta per numerose specie di uccelli durante migrazioni, svernamento e nidificazione, come il picchio verde o l’airone cenerino, oltre che rifugio per altre specie rare come l’ululone dal ventre giallo, la rana di Lataste, la testuggine palustre e il cervo volante.
È pura emozione vedere un cerbiatto tra i filari … ma non lascia nemmeno il tempo di fotografarlo!
L’azienda seppur nata ufficialmente nel 2016, ha una storia molto più antica, che ha convinto gli attuali proprietari al biologico per preservare e conservare l’ambiente ed il delicato Bosco Planiziale, parte integrante della Tenuta, limitando l’utilizzo dei fitofarmaci, preferendo concimazioni solo organiche ed il controllo delle malerbe unicamente con mezzi meccanici.
Un sostegno significativo all’azienda è derivato dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) documento di programmazione regionale di utilizzo delle risorse finanziarie che l’Unione Europea assegna per l’ammodernamento delle zone rurali, per migliorare la competitività delle imprese e la sostenibilità ambientale, per la tutela e la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale, per la riduzione del divario in termini di servizi e di opportunità di occupazione.
Grazie al contributo del PSR 2014-2020 Veneto e dei fondi europei, in particolare il FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), l’azienda ha potuto realizzare significativi interventi di applicazione di mezzi tecnici all’avanguardia a favore delle coltivazioni biologiche ed una gestione dell’acqua più compatibile con il paesaggio, una sub irrigazione sotterranea, che centellinando l’acqua consente un maggiore equilibrio con il delicato bacino idrico circostante. Tanto si è tradotto in maggiore produttività e qualità che ha valso all’azienda, lusinghieri riconoscimenti nel settore.
Il futuro? E’ la realizzazione di un progetto di ospitalità turistica, per comunicare la bellezza della Natura e la storia di questi luoghi.
Carmen Guerriero