Il riposo necessario per un gran Valdobbiadene DOCG brut nature: Serre di Pederiva, per il suo “Erres”, attende per mesi che il grado zuccherino dei mosti raggiunga il punto sperato.
Perché rinunciare al gusto di un buon Valdobbiadene DOCG durante i pasti? La leggera punta di dolcezza che alcuni di noi percepiscono quando bevono Prosecco, viene risolta con Erres, il Valdobbiadene DOCG proposto da Serre di Pederiva nella versione Brut Nature. Con pochissimi zuccheri residui, questo Valdobbiadene non perde in piacevolezza e facilità di beva.
Questo perché Serre di Pederiva è un marchio che garantisce il rispetto della tradizione: senza scorciatoie si attendono i tempi della Natura (alcuni mesi) per dare a Erres le ottime caratteristiche organolettiche che gli sono proprie, il prodotto non sarà disponibile fino a marzo perché è necessario allungare il periodo di maturazione della base sulle fecce fini della prima fermentazione, prima di poter procedere con la spumantizzazione. Sono i tempi che l’agricoltura ha e che vengono rispettati dai sacrifici della famiglia Pederiva. In pochi mesi invernali, infatti, non è possibile produrre questa specialità, nata dalla collaborazione con Rinaldi 1957 che lo rappresenta in tutta Italia.
Giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli, Erres ha una spuma soffice e persistente, ben alimentata da un perlage fine e incessante. Al naso dominano le note di frutta fresca e fiori estivi. In bocca, invece, è fresco e croccante. E’, sottolineano i suoi produttori, lo spumante ideale per i palati esigenti ma soprattutto per chi vuole provare nuove esperienze gustative. Ottimo come aperitivo, non ha problemi ad accompagnare tutto il pranzo. Buono con primi a base di pesce, come uno spaghetto allo scoglio, sa accompagnare bene anche piatti delicati di carne bianca. Da provare, ad esempio, con il classico pollo arrosto.
“Serre di Pederiva” è il marchio creato da Rinaldi 1957 con la società Serre per puntare ai prodotti DOCG Conegliano e Valdobbiadene e con cinque diverse etichette, tra cui un Superiore di Cartizze.
“Anche nei vini come nei distillati – precisa Gabriele Rondani, Direttore Marketing e PR di Rinaldi 1957 che ha avuto l’idea di quel marchio – la crescita sta avvenendo soprattutto con le selezioni e non con i prodotti base”. Continua il manager milanese: “è una realtà unica in Valdobbiadene, tra quelle più alte in termini di altitudine, se non la più alta.”
È inoltre, un’azienda veramente familiare, proprietaria per oltre venti ettari in Valdobbiadene intorno a Miane di Combai. Tutti i processi avvengono a mano: cura dei terreni e dei vigneti, vendemmia, trasporto dell’uva e movimentazione in azienda. La filiera è completa all’interno dell’azienda per tutti i DOCG, prodotti e imbottigliati all’origine. Imbottigliamento secondo i più moderni standard qualitativi.
Valgres, Rive, Valdobbiadene D.O.C.G Extra Dry – Prosecco Superiore
Medaglia d’oro sia al Concours Mondial de Bruxelles 2022 che a Mundus Vini.
- Gradazione Alcolica: 11% alc. Vol.
- Capacità: 75 cl
- zuccheri 17 g/l
- pressione 5 bar a 20° C
- Uve: 100% Glera selezionate
Nome: Valgres è la zona dei vigneti più alta della famiglia Pederiva a Combai, da dove provengono le uve di questo prezioso spumante. Per questo motivo si può definire “Cru”.
Zona di produzione: i più ripidi vigneti di Combai.
Caratteristiche dei vigneti: i vigneti disetanei in questo caso sono detti “Rive”, perché sono su terreni ancor più ripidi e scoscesi. Si trovano totalmente nei versanti sud delle colline.
Il sistema di allevamento è il caratteristico doppio capovolto.
Terreno: morbido, strutturato, argilloso, presenza di scheletro, ben dotato di sostanza organica con pH neutro alcalino.
Vendemmia: ultima decade di settembre.
Vinificazione: le uve provenienti solo dal Cru Valgres, vengono sottoposte a criomacerazione per alcune ore; si prosegue con una apposita vinificazione in bianco con tecnica riduttiva utilizzando particolari lieviti selezionati. La presa di spuma avviene in autoclave alla temperatura di 12-14° C seguendo la metodologia dello Charmat corto.
- Esame visivo: colore giallo paglierino scarico
- Esame olfattivo: profumi di mela, pera, banana, glicine e gelsomino.
- Esame gustativo: vellutato, ampio e cremoso, al gusto ricorda un lontano sentore di uva passa.
- Modalità di servizio: ideale come aperitivo, ma anche a fine pasto in particolare con dolci secchi. Temperatura di servizio: 6-8 ° C.
Gli altri Valdobbiadene D.O.C.G Extra Dry – Prosecco Superiore – derivano sempre dai ripidi vigneti di Combai da cui prendono i nomi:
- Tréser è il Valdobbiadene D.O.C.G. Brut
- Lovré è il Valdobbiadene D.O.C.G. Extra Dry
- Colsentà è il Valdobbiadene D.O.C.G. Dry (più dolce)
La forza di una Famiglia
La storia di “Serre” è una delle tante belle avventure nate durante la ricostruzione dell’Italia nel primo dopoguerra. Una storia di emigranti, costretti a lasciare a malincuore i luoghi natii, che appena raccolte le risorse necessarie, tornano al paese natale e acquistano la “terra”. E così fecero le famiglie di Camillo Pederiva e Rosa Mattiola, titolari oggi di “Serre” che nel 1956 acquistarono ciascuna diversi appezzamenti dai conti Brandolini d’Adda, allora proprietari del territorio intorno a Combai. La realtà agronomica dei terreni era in situazione di abbandono. Fu necessario un intenso lavoro di reimpianto e di accorpamento dei vigneti, possibile da quando le due famiglie si unirono con il matrimonio di Camillo e Rosa. Dedicarono alle tre colline (le tre “serre” in dialetto locale) che si stagliano dietro Combai, il nome “Serre” e il logo che le rappresenta. Un’azienda familiare, alla cui evoluzione e miglioramento ha giovato l’entrata in azienda dei figli Luca e Marco, rispettivamente Viticoltore ed Enologo.
Vigneti
Dove il bosco lascia spazio alla vite, in un territorio incontaminato, si arrampicano su ripide colline i vigneti di Serre, che godono di una zona climatica favorevole alla viticoltura, ad un’altitudine media tra i 300 e i 500 s.l.m. L’ambiente è rimasto quello di un tempo, per via della ripidezza dei terreni e l’alternarsi dei boschi. Il viticoltore convive nei propri vigneti incontaminati con animali di tutti i generi: tassi che scavano la terra alla ricerca di insetti o vecchie castagne, cervi e caprioli.
Sostenibilità ambientale ed energetica
La nuova sede dell’azienda vitivinicola Serre SRL è situata nella frazione Col San Martino del Comune di Farra di Soligo. Il fabbricato scelto nella piccola zona industriale di Col San Martino, è stato riqualificato dall’azienda ed efficientato dal punto di vista energetico. L’impianto fotovoltaico sul tetto dello stabilimento produce oltre 117.000 Kwh all’anno. L’energia elettrica è necessaria al fabbisogno quotidiano della produzione, con i processi energivori di sterilizzazione delle bottiglie, l’imbottigliamento, la spumantizzazione, l’illuminazione e il riscaldamento/ raffreddamento degli ambienti. Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, la riqualificazione energetica dell’edificio ha prodotto una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 64 tonnellate annue, che corrisponde alla piantumazione di oltre 11 mila alberi (che potrebbero assorbire la stessa quantità annua di Co2). “Abbiamo deciso di aprire questo nuovo stabilimento – dichiara Luca Pederiva, titolare dell’azienda SERRE SRL – perché dal punto di vista logistico siamo avvantaggiati in questa posizione. La nuova sede, infatti, è ben collegata e abbiamo aumentato gli spazi per l’immagazzinamento delle bottiglie. Con il piano di efficientamento riusciremo ad essere più competitivi, rispettando allo stesso tempo l’ambiente”.
Distribuito da Rinaldi 1957
Redazione Centrale TdG