Per Col Vetoraz, le radici non sono solo un punto di partenza: sono un legame profondo con la terra, un’identità da custodire e raccontare

È proprio in quella porzione preziosa di Veneto, tra le colline di Valdobbiadene DOCG, che nasce l’anima dell’azienda. Un filo invisibile ma indissolubile unisce ogni bottiglia a questo territorio unico, patrimonio di valore inestimabile, che Col Vetoraz si impegna a rispettare e valorizzare, giorno dopo giorno. Nei suoi spumanti, l’essenza di questa terra prende forma e si fa ambasciatrice nel mondo.

Situata a 400 metri di altitudine, nel punto più alto del Cartizze, la cantina Col Vetoraz gode di una posizione privilegiata, nel cuore di un paesaggio oggi Patrimonio UNESCO. Qui, le viti crescono in un microclima ideale, perfetto per esaltare la ricchezza aromatica e mantenere l’equilibrio naturale dei vini.

Nel 2017, Col Vetoraz ha scelto di compiere un passo audace: eliminare la parola “Prosecco” da ogni etichetta e comunicazione, scegliendo con decisione di identificarsi solo come Valdobbiadene DOCG. “È una scelta che parla di autenticità e appartenenza – spiegano dall’azienda – e che riflette la nostra volontà di difendere con coerenza le radici da cui proveniamo. Una strada lunga, fatta anche di educazione culturale, che percorriamo con determinazione.”

Talento, passione e visione guidano ogni scelta aziendale. Seguire il ritmo della Natura, rispettare l’integrità di ogni acino, ricercare l’equilibrio perfetto: è questa la filosofia di Col Vetoraz.
“Solo proteggendo la purezza del frutto – afferma Loris Dall’Acqua, AD ed enologo – possiamo esprimere l’armonia e l’eleganza che rendono unici i nostri spumanti.”

La produzione punta all’eccellenza attraverso una selezione rigorosa: si vinifica ben oltre il necessario, per garantire solo il meglio. Le uve, raccolte esclusivamente a mano, provengono da vigne che si arrampicano su pendii scoscesi, in una vendemmia che ha davvero qualcosa di eroico.

Oggi, Col Vetoraz è un punto di riferimento per i Valdobbiadene DOCG d’eccellenza. Un risultato costruito con il lavoro appassionato di una squadra unita, animata da un forte spirito familiare.

È lo stesso spirito che accoglie ogni visitatore con un sorriso autentico nella sala degustazione, aperta anche nei weekend. Qui, guidati da professionisti multilingue, gli ospiti vivono un’esperienza sensoriale completa: percorsi di degustazione su misura, emozioni olfattive e gustative, ma anche visive, grazie alla terrazza panoramica che regala una vista mozzafiato sull’anfiteatro naturale delle colline del Cartizze.
Redazione Centrale TdG
