Bere un calice di spumante firmato Col Vetoraz significa regalarsi un’esperienza di pura piacevolezza

Queste bollicine superiori, dall’inconfondibile perlage sottile, portano in sé quello speciale mix di equilibrio, armonia ed eleganza che da sempre sono la cifra stilistica dei vini dell’azienda trevigiana.

Da generazioni, Col Vetoraz rappresenta a livello internazionale una eccellenza del Valdobbiadene DOCG, terra vocata ed eletta, culla ideale di un processo produttivo che vive ancora della vendemmia totalmente manuale. In un contesto magica di grande fascino come le colline di Valdobbiadene, ha avuto origine una storia di tradizione, che ancor oggi cresce con la stessa passione. Proprio qui infatti nel 1838 si è insediata la famiglia dei Miotto, già a quel tempo coltivatori. Nel 1993 Francesco Miotto, discendente ed erede di questa famiglia, insieme all’agronomo Paolo De Bortoli e all’enologo Loris Dall’Acqua ha dato vita all’attuale Col Vetoraz, allora una piccola azienda vitivinicola che, con visione e determinazione, ha saputo innovarsi e crescere per raggiungere in soli 25 anni il vertice della produzione di Valdobbiadene Docg sia in termini quantitativi che qualitativi. Oggi in azienda, Francesco Miotto è affiancato dai figli Daniele e Francesca. La sfida ora, oltrepassati i 30 anni dalla fondazione, è quella di riuscire a mantenere l’importante posizione conquistata. Grande rispetto per la tradizione, amore profondo per il territorio e le radici, estrema cura dei vigneti e una scrupolosa metodologia della filiera produttiva e della produzione delle grandi cuvée, hanno consentito negli anni di ottenere vini di eccellenza e risultati sempre lusinghieri ai più prestigiosi concorsi enologici nazionali ed internazionali.

All’interno dell’ampia gamma di produzione, scegliamo due referenze significative capaci di raccontare pienamente l’identità del Valdobbiadene DOCG.

Il Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze, che origina dai migliori vigneti dell’omonima area adiacente alla sede dell’azienda, la cui ristretta estensione (poco più di 100 ettari) limita la produzione a esigue quantità. Le uve crescono su un terreno di argille, marne e arenarie, componenti che garantiscono un’inusuale concentrazione di aromi e una grande salinità. Vellutato e aromatico, il suo perlage è sottile ed elegante e il profumo intenso, in cui spicca la delicatezza del mix di fiori e frutta matura. Si abbina bene con il Fegato alla veneziana o le Sarde in saor, oppure con i Tirtlan altoatesini o le tigelle emiliane. Sorprendente e inedito l’accompagnamento con la tipica Sopressa veneta.

Una sensazione di grande armonia si ritrova anche nel Valdobbiadene DOCG Cuvée 5 Extra Brut, ottenuto dalla selezione di 5 vigne su 102 tra le colline pedemontane del Conegliano Valdobbiadene DOCG. Queste uve possiedono specifiche peculiarità, sono state vinificate separatamente, e solo successivamente il vino ottenuto viene assemblato per ottenere un insieme di profondo spessore, da cui vengono create le cuvées. Nonostante il suo basso residuo zuccherino, solo 5 g/l, questo vino riesce ugualmente a conservare espressioni rotonde, rispettando a pieno i tratti distintivi degli spumanti di Col Vetoraz; l’equilibrio, l’armonia e l’eleganza, ma dimostrando al contempo un carattere di grande trasversalità. Accompagna bene conchiglie, crostacei o pesci pregiati, è ideale anche con antipasti come spuma di burrata e caviale oppure un crostaceo crudo, si abbina perfettamente sia alle note salate del primo che alle sfumature dolci del secondo.
Redazione Centrale TdG
