L’universo è attrazione e rilascio. La forza magnetica trasforma. L’energia trasmuta il pensiero ed eleva. Siamo magneti.
La forza magnetica della cucina degli chef Giuseppe Daniele, Gabriele Fiorino e Halit Gadja, del ristorante The Manzoni, nel cuore di Milano a pochi passi dal Teatro alla Scala, esercita tutta la sua intensità passando dal menu autunnale a quello invernale richiamando a sé il frutto ipogeo più prezioso: il tartufo bianco.
Il tuber magnatum pico viene declinato dall’antipasto al dolce. I tre momenti alchemici dell’attrazione, trasformazione ed elevazione si ripetono ritmicamente in un circolo virtuoso per esaltarne il profumo.
Uovo morbido, crema di pane e tartufo bianco, uovo fritto con tartufo bianco; tagliolini di pasta fresca burro e tartufo bianco; risotto riserva Pozzi, champagne e tartufo bianco; filetto di manzo, funghi e tartufo bianco e per finire, il dessert con cioccolato, caco, mandorle tostate e tartufo bianco.
«Siamo felici del grande riscontro che ha avuto Magnete, il menu autunnale, sui nostri clienti. Speriamo di riuscire ad attrarre i loro palati anche con questa proposta che ci accompagnerà per tutto l’inverno» raccontano gli chef che aggiungono: «Oltre ai piatti al tartufo, rimangono fermi quelli che sono diventati il nostro marchio di fabbrica:risotto all’astice e caviale, il galletto disossato con peperone e la sfera di cioccolato con foglia d’oro».
Intensa, elegante e senza compromessi la cucina degli chef del The Manzoni continua ad avanzare per trovare il suo spazio.
Passo dopo passo incede costruendo la propria identità.
“The”
Tre lettere, un articolo determinativo in inglese, precedono il cognome di uno dei più importanti scrittori di tutti i tempi, Alessandro Manzoni. Ed è proprio qui, nell’omonima via che rende omaggio al poeta, nel cuore di una Milano in accelerata propulsiva, che nel 2019 apre le porte il ristorante The Manzoni.
Le due anime del The Manzoni, si fondono nel suo nome dove creatività, bellezza e poesia dialogano cavalcando il tempo e disegnando caleidoscopiche tendenze.
A 90 mt dal Teatro alla Scala, tra Piazza Duomo e Galleria Vittorio Emanuele, il famoso designer londinese Tom Dixon firma gli arredi e lo stile del ristorante che diventa show room, negozio ed hub.
A firmare invece la proposta gastronomica è lo chef Giuseppe Daniele, allievo di Antonio Guida, Luigi Taglienti e Niko Romito, che nel 2022 entra nella cucina del The Manzoni e insieme alla sua squadra crea la carta identitaria del ristorante.
La cucina di The Manzoni è una cucina di forza.
Il coraggio e la limpida timidezza dello chef e della brigata, celano una determinazione strutturata e decisa che si legge tra le righe dei piatti proposti.
“Non è necessario esagerare. Semplicità e pulizia”. Così suggeriva Niko Romito allo chef Daniele, insegnamento indispensabile se si vuole fare questo mestiere con un certo passo. “Sulla semplicità non bisogna risparmiare. È fondamentale, ci deve sempre essere nella giusta quantità e usata con raziocinio. Poi arriva tutto il resto. È grazie a questo ingrediente, prosegue lo chef Daniele, che si va all’essenza del pensiero, delle materie e dei gusti. L’essere essenziale è una forza comunicativa incisiva. Sarò sempre grato agli chef Guida, Taglienti e Romito per avermi insegnato il mestiere più difficile, quello di essere prima un uomo e solo dopo un cuoco.”
“Il menu del The Manzoni è un menu che esercita l’attenzione dei commensali, anche i più distratti.” Spiega Laura Gobbi, esperta di comunicazione e firma di importanti progetti in ambito ristorativo. “Gli stimoli esterni, il design, le luci, gli arredi sono talmente seducenti e avvolgenti che facilmente ci si perde. La prepotente voce dei piatti riporta il gusto, la memoria e l’olfatto a concentrarsi sulle proposte. Il cromatismo preciso e armonico ammalia. Ogni portata prende per l’angolo della giacca e riporta col naso sul piatto. La cucina dello chef esercita una forza gravitazionale sui sensi.”
Dixon ipnotizza con i lampadari che girano, lo chef Daniele con la sua forza magnetica conduce, con energia, a esplorare le sue creazioni, facendosi portavoce di tutta la brigata. “Non sono da solo, in cucina c’è un gruppo affiatato che già aveva lavorato insieme. Siamo tutti molto giovani ma con esperienze importanti alle spalle. Quando la proprietà mi ha chiamato e offerto questa possibilità, sapevo chi volevo al mio fianco. Ed eccoci qui.”
Non colleghi, non collaboratori ma amici, qui la differenza. Diversi ma determinati e concentrati sul centrare l’obiettivo. Giuseppe Daniele, Gabriele Fiorino e Halit Gajda si incontrano nelle cucine di grandi chef, qui si formano, crescono e saldano un legame fraterno tra di loro. Non c’è un one man show ma un lavoro di gruppo, dove la definizione dei compiti è ben precisa, dove lo scambio e il confronto continuano a gettare fondamenta. Peppe, Gabriele e Halit sono il cuore del ristorante The Manzoni, accompagnati in questa avventura dal general manager Paolo Quadrini.
Inutile negarlo, hanno ambizioni, come è giusto che sia, ma sussurrano con discreta fierezza di voler: “semplicemente far conoscere la nostra cucina, vogliamo che i nostri ospiti possano capire chi siamo attraverso i nostri piatti.”
Giovani sì, ma di talento. Lavorare a testa bassa, insegnato loro dai grandi maestri, è stato assorbito e introiettato. A tratti schivi, acquistano forza e sicurezza nella trasformazione delle materie e nelle proposte. La voglia di fare, di sperimentare e di crescere si palpa, si accoglie e spontaneamente si sostiene. Coinvolgenti con i loro franchi sorrisi, fanno leva sulle proprie gambe per spingere fuori, in un gesto atletico, tutta la loro potenza di sale e di cucina, perché, come suggerisce il poeta: “Dalla meta mai non toglier gli occhi”. Alessandro Manzoni
The Manzoni – Chef Giuseppe Daniele
- @themanzoni e #TheManzoni
- Via Alessandro Manzoni, 5 – Milano
- Mobile 3383937605
- www.themanzoni.com
- IG: @wandala13
Redazione Centrale TdG