Un assaggio di Cuba ad ogni sorso: Black Tears, il primo rum speziato cubano sul mercato globale importato in Italia da Rinaldi 1957
Proprio come una madeleine, ci sono sapori che inebriano i sensi ed evocano immagini lontane. E sulle note misteriose di Black Tears, ogni assaggio diventa una scoperta.

Nato da un Silver Dry Rum di una delle migliori distillerie di Cuba, Black Tears è il primo rum speziato cubano sul mercato globale e porta con sé l’energia palpitante dell’isola, le sue radici antiche e l’animo vibrante dei suoi abitanti. Ma la sua essenza non è una novità: è un ritorno alle origini, alla tradizione secolare di infondere il rum con spezie locali, trasformandolo in un’esperienza sensoriale intensa e autentica.
Black Tears è nato nel 2012 con una missione: produrre il miglior rum dell’isola, qualcosa di unico e inimitabile nel mondo degli alcolici. Questo spirito pionieristico ha dato vita al primo rum speziato cubano distribuito a livello globale. Nel 2019 è stata creata una joint venture con il governo cubano, un passo che ha aperto nuove opportunità, consentendo l’accesso a 7.000 botti di rum invecchiato di qualità eccezionale e la creazione di una propria produzione nella provincia di Ciego de Ávila, nel cuore dell’isola. Oggi Black Tears è il terzo marchio di rum premium più grande a Cuba ed è esportato in oltre 40 mercati internazionali.
Note di Cuba
Black Tears nasce da una miscela di melassa fermentata e distillata in alambicchi centenari a colonna per ottenere l’Aguardiente, che viene poi invecchiato in botti per un minimo di 2 anni. Diluito al 40%-60% di alc. Diventa “Ron Base”, che viene invecchiato dai 2 ai 5 anni per diventare Rum Silver Dry, la base per il Black Tears Dry Spiced.
Unico per l’utilizzo di materie prime incontaminate e per il suo metodo di distillazione secolare, Black Tears fonde in una bottiglia tutti i sapori di Cuba: il cioccolato e il caffè, protagonisti della storia e della cultura isolana, donano profondità e calore al suo profilo aromatico; il caffè rafforza le note agrodolci in ogni barile e il cacao ne bilancia il gusto dolce-speziato L’Aji Dulce, una spezia tradizionale aggiunge un tocco leggermente piccante, un sussurro che si fa sentire solo dopo un istante “come un ricordo che riaffiora”.
E poi c’è l’omaggio all’allure passionale cubana: Lágrimas Negras (Black Tears) è la canzone che ha ispirato il nome del brand e racconta il dolore e la passione dell’amore perduto di una giovane donna che, col cuore spezzato, ha pianto lacrime nere in un tino di rum, conferendogli un sapore “ultraterreno”. Questo racconto emozionale è centrale in ogni bottiglia di Black Tears, che vuole raccontare e celebrare la vitalità e la passione di Cuba.

Abbinamenti perfetti
Ottimo da bere in purezza, accompagnato da qualche cubetto di ghiaccio, per far sprigionare tutti i suoi aromi, Black Tears è anche la base perfetta per un drink after-dinner. Per gli amanti della mixology, il Black Tears Espresso Martini è un cocktail che racconta il lato avvolgente di Cuba in cui l’intensità del caffè si unisce alle note speziate del rum, creando un perfetto equilibrio tra dolcezza, amarezza e un leggero tocco piccante.
Black Tears Espresso Martini
Ingredienti
- 50 ml Black Tears Spiced Rum
- 30 ml espresso appena fatto
- 15 ml liquore al caffè
- 10 ml sciroppo di zucchero
- Ghiaccio
- Cacao in polvere
- Prepara un espresso e lascialo raffreddare leggermente.
- Riempi uno shaker con ghiaccio e aggiungi Black Tears, il liquore al caffè, l’espresso e lo sciroppo di zucchero.
- Shakera energicamente per circa 15 secondi, finché il mix non diventa ben freddo e si forma una leggera schiuma.
- Filtra il contenuto in una coppa Martini precedentemente raffreddata.
Black Tears è distribuito da Rinaldi 1957
A proposito di Rinaldi
ll viaggio di Rinaldi 1957 Spa ha inizio nel cuore di Bologna alla fine degli anni ‘50 con i fratelli Vittorio e Rinaldo. Nel 1983, non avendo eredi interessati a proseguire il percorso aziendale, vendono l’azienda al Gruppo Buton, di proprietà della famiglia Sassoli de Bianchi. Dieci anni dopo, Giuseppe Tamburi, membro della famiglia Sassoli de Bianchi, decide di acquistare la Fratelli Rinaldi Importatori. L’azienda nel corso del tempo ha creato un portfolio con oltre 130 marchi italiani e stranieri tra vini e spirits, con particolare assortimento nei rum e whisky. Oggi, Rinaldi 1957 ha chiuso il 2024 con un fatturato di 22,3 milioni di euro, una rete di 150 agenti e un portfolio che continua a crescere in qualità e prestigio.
Redazione Centrale TdG