Durante la conferenza stampa di presentazione di “Tipicità Festival”, giunta alla 33a edizione, il Direttore e Ideatore Angelo Serri, a illustrato in nuovo format e le tante novità in programma alle conferme, della kermes fermana, ricordando l’importante riconoscimento per questa edizione di Tipicità Festival, che proietta la manifestazione marchigiana in un prestigioso scenario internazionale: quello dell’Esposizione Universale che si terrà in Giappone, ad Osaka, dal 13 aprile al 13 ottobre del corrente anno. Sarà ospite d’eccezione il professor Masayoshi Ishida.
Il 7 marzo alle ore 12:00, Maria Grazia Cucinotta, icona di un fascino, talento e un’eleganza senza tempo taglierà il nastro del Festival dedicato alle connessioni tra territorio e futuro, aprendo ufficialmente le porte ad uno straordinario viaggio tra cultura, enogastronomia e innovazione. Ma le sorprese non finiscono qui! Alle 18:00, infatti, l’attrice sarà protagonista di un esclusivo talk show culinario, affiancata dall’imprenditore Roberto Rossi, responsabile commerciale dell’azienda Erede Rossi Silvio, in un’appassionante narrazione dal titolo “La trota e il Verdicchio”.
Presidente del prestigioso College of Gastronomy Management dell’Università Ritsumeikan di Kyoto. L’Ateneo nipponico ha instaurato un rapporto di scambio con il corso di laurea in Scienze Gastronomiche dell’Università di Camerino nell’ambito di un progetto Erasmus K141. Tipicità Festival 2025, si annuncia come un viaggio entusiasmante tra sapori, tradizioni e cultura internazionale! Durante il festival sarà un ospite d’eccezione: la città argentina di Bahía Blanca, che porterà l’anima vibrante di un territorio che custodisce un legame profondo con l’Italia.
Nel nuovo format di Tipicità Festival 2025, il gusto si fa racconto, le tradizioni diventano esperienze e il cibo si trasforma in narrazione: il padiglione espositivo sarà impreziosito da quattro bistrot tematici, autentiche porte d’accesso ai mondi dei sapori, della cultura e dell’accoglienza. Dal cuore delle Marche ai confini del pianeta, ogni bistrot proporrà un viaggio sensoriale unico, tra prodotti d’eccellenza, contaminazioni inaspettate e storie che meritano di essere assaporate. Il Bistrot della Trota aprirà una finestra sulla suggestiva località di Sefro e sul progetto “La trota e il Verdicchio”, con un menu firmato dal giovane chef e gastronomo Paolo Pistola. Questa specie ittica, simbolo di benessere, tradizione, qualità della vita, ma anche di modernità, si metterà in gioco con proposte innovative e divertenti, confrontandosi con sapori internazionali. Un viaggio d’acqua dolce che dal cuore dell’Appennino arriverà lontano, senza mai perdere il legame con la sua terra e le sue radici.
La Stoccafisso Experience consisterà, invece, in un percorso nella storia del merluzzo artico, con un bistrot curato dalle congreghe dello stocco di tutt’Italia. Dalle ricette delle confraternite storiche ai sapori che attraversano il Bel Paese, fino a spingersi oltre i confini, tra i popoli del Circolo Polare Artico e le comunità Sami. Un’esperienza di gusto che racconta il dialogo tra culture e la resilienza di un prodotto millenario, in equilibrio tra memoria e sfide del presente.
Da Ancona al Veneto, il Bacaro di Castel d’Emilio sorprenderà i visitatori con una storia affascinante che intreccia l’anima di un tipico locale veneziano con il carattere di un piccolo borgo marchigiano. Un bistrot che celebra la convivialità e il piacere del buon bere, con cicchetti e specialità che portano nel piatto l’eco di un viaggio tra mari e terre, tra tradizione marinara e ospitalità d’altri tempi. Infine, il bistrot dedicato a I Borghi più belli d’Italia nelle Marche sarà un omaggio alle tradizioni custodite nelle dispense più affascinanti della regione. Una proposta in continua evoluzione, che cambierà volto e sapori per rappresentare la straordinaria varietà del territorio, in un mosaico di ricette, storie e accoglienza autentica.
Jimmy Pessina
Foto di Jimmy Pessina e Tipicità