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La consacrazione ufficiale dello spumante prodotto in Brasile

1 Maggio 2014 by Roberto Rabachino

Inedita degustazione internazionale a San Paolo – capitale economica del Brasile e del Sud America – organizzata dall’Instituto Brasileiro do Vinho (IBRAVIN) nella giornata di venerdì 25 aprile 2014 nella splendida sede della Fecomércio con la collaborazione di Expo Center Norte.

Per la prima volta, insieme, una valutazione organolettica “alla cieca” di  21 spumanti prodotti nell’emisfero sud del mondo: Argentina, Australia, Brasile, Cile, Nuova Zelanda  e Sud Africa.

Gli spumanti – 11 charmat e 10 champenoise di cui veniva anticipatamente indicata la nazionalità e il medoto di spumantizzazione –  erano stati scelti seguendo  il criterio indicato dalla rivista inglese Decanter Magazine. La valutazione non prevedeva una classifica meritocratica numerica (ranking) ma  una valutazione generale al fine di favorire una valutazione sul panorama attuale degli sparkling wines prodotti da questa parte del mondo.

Il panel di degustazione era composto da 11 professionisti internazionali (ndr: io sono stato uno degli undici  scelti e indicati dalla rivista inglese Decanter Magazine, un grande onore ) magistralmente diretti da Steven Spurrier (nella foto  sx), editore dell’importante magazine anglosassone, il famoso organizzatore delJudgment of Paris.

Significativa la presenza nel panel di  personaggi come Dirceu Vianna Júnior, Master Of Wine di origine brasiliana che vive a Londra, di Patrìcio Tapia, critico cileno editore dell’importante guida sudamericana Descorchados, di Marcelo Copello, editore della guida Vinhos do Brasil, di Christian Burgos, editore della rivista brasiliana Adega, di Suzana Barelli, giornalista della rivista Menù, di Mauro Celso Zanus, direttore generale dell’ente ministeriale Embrapa, di Horst kissmann, editore della rivista Prazeres da Mesa,  il sommelier campione brasiliano Diego Arrebola, Eduardo Viotti, editore rivista Vinho Magazine e, come sopra già scritto, Roberto Rabachino, direttore della rivista italiana Il Sommelier.

In platea era presente un competente pubblico di circa 60 persone composto da giornalisti del settore (tra cui Irineu Guarnier Filho, editore e giornalista dell’importante sito As Boas Coisa Da Vida e Andreia Debon della rivista Bom Vivand), importanti produttori brasiliani, sommelier (tra cui l’italiano di Fortaleza Marco Ferrari)  e opinion leader che degustavano  in simultanea gli spumanti senza possibilità di interagire o esprimere opinioni.

Il “giudizio” unanime del panel – anche se non previsto o richiesto – ha premiato nel totale gli spumanti prodotti in Brasile ( quattro spumanti tra i primi sei nelle due categorie, primo in assoluto nella categoria champenoise il Millesime di Miolo). Ottima impressione ha fatto uno charmat della Nuova Zelanda (Sparkling Brut Sileni, Sileni Estate) e un metodo classico sempre neozelandese (Miru Miru, Hunter’s Wines).

Importante, a supporto del fatto che il Brasile produce ottimi spumanti, è stata la pubblica dichiarazione del critico Steven Spurrier “ in Brasile non avete necessità di bere spumante internazionale, avete già un ottimo spumante prodotto da voi”.

Per quando riguarda il mio personale giudizio complessivo sul Brasile è stato solo una ulteriore conferma di quello che da anni prèdico e dico: il Brasile produce vini di assoluta qualità, lo spumante è da sempre una sua indiscutibile eccellenza!

Unica nota stonata, evidenziata da tutto il panel,  la presenza di  spumanti out of Brasil ossidati o al limite dell’ossidazione (principalmente quelli charmat – questo dovuto al fatto, a mio avviso, che essendo stati comprati sul mercato di Sao Paulo erano da tempo sugli scaffali espositivi con posizione e temperatura di stoccaggio inadeguate). Questo “de facto” ha favorito gli spumanti brasiliani, più freschi e in assenza di difetti di conservazione.
Indiscutibile comunque, e unanime, è stata la valutazione sugli spumanti del Brasile. La loro eleganza, la struttura del perlage, la vibrante freschezza e la franchezza organolettica erano evidenti e, ripeto, indiscutibili. E poi, il Millesime di Miolo, il mio preferito – lo spumante che, con bottiglia coperta, ha messo d’accorto tutto il panel –  era semplicemente superlativo!

Il giudizio complessivo sull’organizzazione dell’evento è stato ampiamente positivo e il merito di questo va principalmente a IBRAVIN, preziosaistituzione vocata alla tutela e allo sviluppo del prodotto nazionale. E poi, riuscire a formare un panel e una platea di questo livello non deve essere stato assolutamente facile e avere il coraggio di confrontarsi con altri competitors, poi, è peculiarità solo dei grandi. Parabéns!

Concludo con una proposta: perchè non organizzare un seminario/degustazione “alla cieca” mischiando spumanti brasiliani con gli altri del Nuovo Mondo e del Vecchio Mondo (Brasile, Argentina, Cile, Stati Uniti, Sud Africa, Nuova Zelanda, Australia, Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Portogallo e Austria)? Credo che ne vedremo delle belle……! Credo che possa diventare un nuovo “Judgment of Paris”…..!

Elenco degli spumanti in degustazione suddivisi per nazionalità e spumantizzazione

Metodo Charmat

Argentina: Bodegas Norton, Trivento, Lagarde
Brasile: Chandon, Giacomin,  Fanti Cordelier
Cile: Santa Carolina,  Concha y Toro,  Santa Helena
Nuova Zelanda: Silene Estate
Sud Africa: Nederburg

Metodo Champenoise

Argentina: Luigi Bosca,  Kaiken,  Trapiche
Brasile: Miolo,  Casa Valduga,  Cave Geisse
Cile: Tarapacá
Nuova Zelanda: MiruMiru
Sud Africa:  Krne
Australia: Angas Brut

Una curiosità

Il panel ha evidenziato, dopo una discussioni al suo interno amplificata ed ascoltata in platea, anche se non prevista, tre spumanti per categoria formalizzando di fatto una sua “classifica“:

Metodo Charmat

  1. Sparkling Brut Sileni, Sileni Estate – Nuova Zelanda
  2. Giacomin Brut, Giacomin – Brasile
  3. Cordelier Brut, Fante – Brasile

Metodo Champenoise

  1. Miolo Millesime, Vinícola Miolo – Brasile
  2. MiruMiru, Hunter’s Wines – Nuova Zelanda
  3. Casa Valduga 130, Casa Valduga – Brasile

Filed Under: Convegni

Testata giornalistica registrata Tribunale di Torino n. 5849 del 26.03.05 - pagine elettroniche allegate alla rivista Il Pinzimonio Piacere Torino - Dir. Resp. Roberto Rabachino Editore GOLD GUEST ITALIA srl | P.Iva 09067570011 |