Follador Prosecco dal 1769
Col San Martino (TV) – www.folladorprosecco.it
L’identità geografica e il lungo passato di Follador Prosecco dal 1769 sono elementi fondamentali che ne definiscono la profonda radice territoriale. La loro storia secolare, intessuta di tradizione e impegno, ha creato un legame indissolubile con la loro terra d’origine in cui la pratica della viticoltura eroica è strettamente connessa alle caratteristiche uniche del territorio circostante. La famiglia ha efficacemente affiancato le tecniche di coltivazione tradizionali con le più moderne tecnologie di produzione, ottenendo vini di alto pregio grazie al Metodo Gianfranco Follador®, protocollo tecnico nato per preservare l’integrità del frutto e restituire al calice la purezza originaria dell’uva, che incarna un approccio che coniuga innovazione e rispetto per l’ambiente circostante.
La linea Valdobbiadene Superiore DOCG comprende cinque prodotti: quattro millesimati nella versione Cru Torri di Credazzo Extra Dry, Ruiol Castei Extra Dry, Nani dei Berti Rive di Col San Martino Brut, Fosélios Brut, XZero Extra Brut.
Valdobbiadene Prosecco Superiore Millesimato Extra Brut – XZERO | Follador Prosecco dal 1769
Caratteristiche del vino
Le uve provengono da vigneti impervi dell’area del Valdobbiadene-Conegliano. Data la caratteristica dei terreni, la vendemmia “eroica” è interamente a mano. Il Metodo Gianfranco Follador® abbatte l’ossidazione precoce con un primo step a temperatura controllata per non danneggiare freschezza e complessità aromatica. Segue una criomacerazione delicata e molto breve per estrarre struttura, mineralità e aromi e un affinamento prolungato in autoclave che permette una presa di spuma più lunga e fine, e regala ai vini perlage eleganti, texture cremosa, maggiore profondità al sorso. Gradazione: 11,5% vol. Temperatura di servizio: 8 °C
Colore: Giallo paglierino con riflessi verdognoli.
Bouquet: Al naso è intenso, ampio, con note immediate di fiori freschi e frutti a polpa bianca come pesca, mela verde e pera. Sentori terziari agrumati, su tutti il lime.
Sapore: In bocca il perlage è finissimo, molto elegante e con spuma non invadente. Il palato conferma le sensazioni olfattive con buona acidità ma soprattutto sapidità. È ben equilibrato, morbido e cremoso. Il dosaggio zero evidenzia la mineralità e chiude con un sorso avvolgente e dinamico nel lungo appagante e persistente finale.
Abbinamento consigliato: Per la sua eleganza è spumante da tutto pasto, ma questa bolla, ricca e piacevole, aiuta a sgrassare il palato e quindi ben si accompagna ad antipasti di pesce e carpacci, verdure crude e cotte, asparagi bianchi o verdi, antipasti con salumi, primi con sughi di carne bianca o formaggi e paste ripiene. Regge molto bene carni rosse e pesci alla griglia, carni bianche, formaggi freschi e di media stagionatura. Un vino trasversale, sicuramente interessante anche in abbinamento alla delicata cucina orientale.
Paolo Alciati e Enza D’Amato
Immagine piatto Cattalin da Pixabay.com