La vendemmia 2023 di Montalbera, azienda di 130 ettari tra Monferrato e Langhe, si prospetta leggermente anticipata rispetto alle consuetudinarie annate (2021, 2020, 2019 per citarne alcune), ma mai come la 2022, una delle più aride degli ultimi anni. L’annata 2023 si presenta come una vendemmia molto calda e precoce, rinfrescata da qualche sporadica pioggia che ha fatto vivere e respirare la pianta in modo più salubre e pacato. “Montalbera fortunatamente non è stata colpita da grandine nella parte di Castagnole Monferrato, qualche ‘chicco malefico’ a Castiglione Tinella terra del nostro amato Moscato, ma per noi senza particolare disagio o problematiche che possano riversarsi in ambito qualitativo” chiosa Franco Morando, owner e Direttore Generale di Montalbera.
La novità di quest’anno è rappresentata dalla prima vendemmia notturna di Montalbera, una scelta socialmente sostenibile e fortemente voluta dalla proprietà Morando per una maggiore tutela dei lavoratori in vigna.
“Montalbera è attenta alla sostenibilità, anche sociale. Abbiamo 22 lavoratori in campagna ma le persone in vigna per la vendemmia passano a 90. Con queste temperature cambiano le regole del gioco, stare in vigna tutto il giorno diventa molto pesante e per questo abbiamo modificato le ore di lavoro spostandole in momenti meno caldi e afosi della giornata, vale a dire nella fascia mattutina dalle 6 in poi, mentre la vendemmia serale inizia nel tardo pomeriggio. Quest’anno per la prima volta avremo una vendemmia notturna, siamo ancora una delle poche aziende che vendemmia a mano: si tratta di piccoli accorgimenti che non sono difficili da attuare, basta mettere un faro al trattore e quando l’uva arriva in cantina, si lavora di notte. Ad oggi sono state raccolte tutte le basi bollicine charmat, i Moscati e il Viognier, poi la raccolta proseguirà a macchia di leopardo per circa un mese di duro e santo lavoro” comunica Franco Morando.
Bella, calda, polposa ed elegante si prospetta quindi la vendemmia 2023 di Montalbera, con vini dalla forte concentrazione e dai profumi intensi dovuti alle escursioni termiche.
Lo sconvolgimento climatico avvenuto nei mesi scorsi che ha colpito il Nord Italia, con una forte escursione delle temperature e un’oscillazione fra caldo estremo e grandinate, non comprometterà la qualità della produzione di Montalbera.
Rispetto allo scenario attuale si stima una diminuzione tendenziale del -15%.
Montalbera è una cantina tecnologicamente all’avanguardia organizzata per interpretare al meglio il “frutto”che la terra annualmente dona, rispettando le tradizioni millenarie del territorio. Il risultato di questa crescita permette di affermare che circa il 60% del Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG e circa il 15% del Grignolino d’Asti DOC “prodotto al mondo” “sgorga” dalle cantine Montalbera in Castagnole Monferrato. Montalbera è costituita da due cantine. La Cantina di Castagnole Monferrato di 110 ettari in un unico appezzamento è la sede per la vinificazione e l’affinamento dei vini ed è l’unica a poter esser visitata con un incoming a 360° che include le Wine Suites affacciate sullo splendido anfiteatro di vigneti. Una sala di degustazione professionale, un ristorante interno solo per “private tasting” e un “wine shop” con possibilità di degustazioni focalizzate anche sulle “annate fuori commercio” portano in essere un’eccellente accoglienza per l’appassionato e l’operatore del settore attento ed esigente. La seconda Cantina è sita a Castiglione Tinella (Langa), Regione San Carlo, terra natale del capostipite di famiglia, il Cavaliere Enrico Riccardo Morando, di 15 ettari in un unico appezzamento.
Realtà alquanto rara nel panorama Piemontese dividersi tra Monferrato e Langa e poter dare una rappresentazione importante e qualitativa alle denominazioni Piemontesi emergenti e più qualificate.
Info: www.montalbera.it
Redazione Centrale TdG