Capofaro Locanda & Malvasia, il progetto di ospitalità realizzato da Tasca d’Almerita sull’isola di Salina, premiato da The World of Fine Wine per la carta vini più originale al mondo (World’s Best Wine List, Most Original Wine List in the World), annuncia un evento straordinario per gli ospiti e gli amanti dell’enogastronomia di alto livello.
Lunedì 19 giugno dalle ore 19:30, lo Chef Gabriele Camiolo, che guida le proposte culinarie di Capofaro, ospiterà nella sua cucina Mauricio Zillo, una stella Michelin con il ristorante Gagini nel cuore di Palermo.
Il menù studiato insieme dai due Chef promette un viaggio indimenticabile attraverso la Sicilia più autentica, esplorando una fusione armoniosa tra tradizioni culinarie radicate e influenze contemporanee. I commensali saranno infatti guidati in un’esperienza ricca di sapori e profumi siculi, scoprendo piatti che rappresentano una celebrazione delle ricchezze gastronomiche dell’isola, con materie prime che raccontano il territorio e un pensiero etico comune.
Classe 1980, l’italo brasiliano Mauricio Zillo ha portato la prima stella Michelin nella città di Palermo. La sua idea di cucina è estemporanea, libera, focalizzata sul day by day, per portare nei piatti le migliori espressioni della cultura gastronomica siciliana e internazionale con l’utilizzo di materie prime sempre eccellenti. Il connubio con la cucina di Gabriele Camiolo, siciliano con una grande passione verso il territorio, le persone che lo abitano e coloro che ne ricercano l’essenza, per riportare in primo piano quella parte che di solito non riusciamo a vedere, che rimane fuori dallo spazio della cucina.
Al centro del menù progettato per l’occasione, c’è un tema molto caro a Tasca d’Almerita: la sostenibilità, che si ritrova non solo nei piatti proposti, ma anche nella location, circondata da 4,5 ettari di vigneto di Malvasia gestito attraverso pratiche responsabili per garantire la salvaguardia della biodiversità e la cura del territorio. Nel 2020, riconoscendo l’impegno in favore dell’ambiente e delle comunità locali, Relais & Chateaux, la nota affiliazione che riunisce 580 tra le più prestigiose e virtuose proprietà e hotel del mondo, ha consegnato a Capofaro Locanda & Malvasia il Trofeo Sostenibilità.
Per degustare il menu proposto dagli chef Mauricio Zillo e Gabriele Camiolo nella serata del 19 giugno è necessaria la prenotazione sul sito https://www.capofaro.it/cucina/.
Su Tasca d’Almerita
Da quasi due secoli Tasca d’Almerita, una delle più antiche e prestigiose aziende vitivinicole a conduzione familiare d’Italia, ha sede nella tenuta Regaleali, nel cuore rurale della Sicilia.
Fu qui che nel 1959 il conte Giuseppe Tasca d’Almerita piantò ad alberello, sulla collina San Lucio, Perricone e Nero d’Avola, e creò così le basi per il primo vino da vigna unica in Sicilia, in grado di competere con le migliori annate provenienti dall’Europa e dal Nuovo Mondo: Rosso del Conte. Suo figlio Lucio continuò la ricerca dell’eccellenza, piantando in Sicilia i primi vitigni internazionali.
Oggi, il figlio di Lucio, Alberto Tasca ha ampliato e arricchito questa eredità con un’attenzione alla sostenibilità, che si esprime nella cura dei territori in cui Tasca vive e lavora.
A partire dal 2001, con un preciso progetto di valorizzazione dei territori particolarmente vocati, ha guidato l’espansione organica dell’azienda: a Regaleali, infatti, si sono aggiunte nel corso del tempo Capofaro a Salina, Tascante sull’Etna, Whitaker a Mozia e Sallier de La Tour nella Doc Monreale.
Tasca d’Almerita è stato inoltre uno dei padri fondatori di SOStain, il primo programma in Italia di sostenibilità nel settore vitivinicolo, che prevede il rispetto di una serie di requisiti di sostenibilità a 360 gradi. Un impegno che ha portato Tasca d’Almerita a ricevere il premio come “Cantina Europea dell’Anno” da parte di Wine Enthusiast e il prestigioso Green Emblem da parte di Robert Parker Wine Advocate.
Nel mese di marzo 2023 Tasca d’Almerita, già società Benefit, ha ottenuto la certificazione B Corp, entrando a far parte di un movimento globale di aziende che rispettano alti standard di impatto sociale e ambientale.
Redazione Centrale TdG