Nel ristorante più alto d’Italia a 3.466m, il Kartell Bistrot Panoramic, la “cena insolita” – all’insegna della sostenibilità – firmata da Matias Perdomo
Il connubio perfetto tra due eccellenze della tavola, Tartufo Bianco d’Alba e Fontina DOP, affidate alle mani sapienti dello chef Matias Perdomo (ristorante Contraste di Milano, 1 stella Michelin) nel ristorante più alto d’Italia, il Kartell Bistrot Panoramic di Punta Helbronner, grazie alla collaborazione con Skyway Monte Bianco, impresa ingegneristica e architettonica capace di rendere accessibile a tutti la più maestosa vetta delle Alpi.
Lo scorso sabato 19 novembre – preceduta da una wine tasting di vini valdostani in abbinamento con la Fontina DOP e da un’analisi sensoriale del tartufo, curata dal Centro Nazionale Studi Tartufo – la cena insolita, che ha visto il suo culmine con gli gnocchi di patate affumicate, Tartufo Bianco d’Alba e Fontina, ha rinsaldato la collaborazione tra Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali della Regione Valle d’Aosta, nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto dalle parti con il coinvolgimento di diversi partner per la promozione dei rispettivi prodotti di eccellenza.
L’evento, sold out pochi giorni dopo la messa online del programma, ha visto l’entusiastica partecipazione di un pubblico qualificato, che ha potuto apprezzare i contrasti della cucina di Perdomo – caratterizzata da un’ottima scelta di materie prime e una grande inventiva – tutto all’insegna della sostenibilità, in perfetta sintonia con il tema di questa 92ª edizione della Fiera, “Time is up”, con un forte riferimento al cambiamento climatico e un richiamo alla sostenibilità (declinata sui tre assi economico, sociale e ambientale), ma anche con il progetto “Save the Glacier”. Dal 2018, Skyway Monte Bianco ha intrapreso diverse azioni concrete per la protezione dei ghiacciai, a partire dall’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili a una serie di iniziative ambientali culminate nella piantumazione di ciliegi alpini per ripopolare la collina accanto alla stazione, per riportare verde e ossigeno ai piedi del Monte Bianco: i ciliegi aiuteranno a mitigare l’effetto che il riscaldamento globale ha sui ghiacciai e, studiandoli, sarà possibile calcolare quanta CO₂ riesce a catturare in un anno ogni singola pianta.
Sabato 26 e domenica 27 novembre, la Valle d’Aosta sarà quindi ospite della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Uno stand espositivo sarà dedicato alla promozione della Fontina DOP e alla sua commercializzazione nelle varie produzioni: la Fontina di latteria, quella di alpeggio e quella stagionata, a cura dell’Azienda Frères Diémoz di Saint-Christophe, individuata attraverso una manifestazione di interesse. Contestualmente alla partecipazione alla Fiera, nel pomeriggio di domenica 27 novembre, in Sala Beppe Fenoglio, si terrà il laboratorio “La Valle d’Aosta da assaporare”, durante il quale saranno raccontati il territorio e le eccellenze agroalimentari valdostane, con degustazioni di prodotti e di vini. Alle ore 18, sempre in Sala Fenoglio, cooking show dello chef Paolo Griffa (Caffè Nazionale di Aosta, 1 stella Michelin). Nell’ambito del Concorso “Modon d’Or”, infine, dedicato alla migliore Fontina DOP di alpeggio, rappresentanti dell’Ente Fiera di Alba saranno parte della Giuria di eccellenza per la degustazione delle migliori dieci forme di Fontina selezionate ai fini dell’attribuzione dei Modon d’Or e Médailles d’Or 2022.
PER INFORMAZIONI – Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
Piazza Medford, 3 – 12051, Alba Tel. +39 0173 361051 – info@fieradeltartufo.org – www.fieradeltartufo.org
Redazione Centrale TdG