Il cinquantesimo compleanno di un’attività è una tappa cruciale, che sempre più viene considerata un nuovo inizio, grazie alla maggiore disponibilità economica e all’esperienza di vita accumulata negli anni precedenti. Chi raggiunge quest’importante traguardo è portato in maniera crescente, anche in virtù dell’aspettativa di vita molto più alta rispetto ai decenni scorsi, a guardare con ottimismo alla fase che si trova davanti, dando il benvenuto alle occasioni per celebrare i momenti fondamentali assieme alle persone care e amici.
Ne è la prova della storia del patron del “Ristorante Betulia” a Bettolle di Sinalunga (Siena), Nicola Masiello, che in questi giorni ha festeggiato i 50 anni di appartenenza alla FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoranti. Per l’evento ha realizzato un simpatico volumetto: “… i miei 50 anni di vino e altro…”, che ricorda tutta la sua carriera di Sommelier e di Chef.
Un passaggio della prefazione di Chiara Lanari ricorda: la sua cultura e la convivialità che sono sempre stati al centro della sua professionalità contribuendo alla valorizzazione dei vini, del cibo e del territorio della nostra “Valdichiana”, culla di persone, prodotti e qualità di vita eccellenti. Se dovessi descriverlo con un aggettivo, forse quello più appropriato sarebbe quella genuinità nei sentimenti, nel carattere, nei rapporti umani e professionali che ben si coniuga con l’aroma primario e il gusto vivace di chi, in maniera autentica, si impegna da sempre per unire convivialità e professionalità.
L’avventura di Nicola Masiello è iniziata nel 1974, con il fratello Enzo, Alessandro Palmerini, Enzo Farnetani e Mario Roghi, provetti camerieri e non, decisero di iniziare un percorso formativo e conoscitivo sul vino, spinti in maniera convincente da angiolino Berti. A dire il vero per loro non fu facile, data che la sede più vicina per seguire il corso per Sommelier era a Orvieto. Ma l’interesse era troppo grande, visto che i docenti del corso erano i fratelli Riccardo e Renzo Cottarella, Stefano Zaccone, Alberto Papini i veri guri enologici negli anni a venire. Sempre negli anni Settanta i cinque pionieri con Angiolino Berti fondarono la delegazione FISAR di Bettolle. Da li parte il successo di Nicola Masiello. Da non dimenticare il contesto di quegli anni, gli anni del vino bianco e rosso (talvolta anche nero) e il fiasco troneggiava e i gottini andavano fortissimo. Noi dicevamo, che ci voleva un calice giusto per apprezzare il vino, che ogni piatto voleva il suo, e che la mescita doveva essere parsimoniosa.Poi le strade professionali dei cinque si divisero, mentre Nicola Masiello il più convinto sulla prospettiva che si doveva andare avanti e continuare questo percorso nel mondo del vino.
Nicola Maiello, ricorda che sono stati anni intensi e bellissimi, portandomi a vivere la FISAR da semplice socio, Delegato da Consigliere Nazionale, da Vicepresidente vicario, fino a avere l’onore ricoprire il ruolo di Presidente e oggi Presidente emerito e Responsabile del codice etico Nazionale. Durante il suo percorso gli ha permesso, grazie al suo impegno e alla fiducia conquistata di vivere e condividere momenti importanti con i grandi produttori del vino italiano, da Franco Biondi Santi e da Donna Francesca Colombini Cinelli: “La signora del Brunello” e con Stefano e Donatella, degni eredi di tanta maestria, solo per citarne alcuni. Il mio percorso continua nell’impegno e dello studio per arrivare alla nomina di esperto degustatore per conto del Ministero dell’Agricoltura e Foreste, nel frattempo l’esame per acquisire la Patente di Maestro Assaggiatore. Nel 2007 al 2009 viene nominato dalla Camera dei Deputati nella XIII Commissione Agricoltura in qualità di esperto del settore enologico. Da qui arrivano le collaborazioni importanti con la Rai, iniziando da Linea Verde, prima con Federico Fazzuoli e Sandro Vannucci, a Eat Parade con Bruno Gambacorta, Gambero Rosso Alice Tv, Rete 4 Mediaset con Massimo Canino, senza dimenticare Marcello Masi, Antonio Capranica, Marzia Morganti Tempestini, Claudio Zeni, Angelo Serri, Jimmy Pessina, Renato Malaman, Monica Guzzi, Chiara Lanari, Alessandro Maurilli e Federico Minghi, sono solo alcuni giornalisti con cui ha collaborato.
La grande soddisfazione per la collaborazione, in qualità di esperto degustatore, con la cristalleria Calp di Cole Val d’Elsa, per la ricerca e creazione di calici di degustazione. Il pensiero di Nicola Masiello: “Tornando a casa e precisamente nella mia delegazione di appartenenza, Bettolle prima e Valdichiana adesso, di cui non posso non ringraziare tutti i soci e i sommelier che ho avuto il piacere di conoscere e avere come allievi nei corsi di formazione, insegnando loro la materia della Sommellerie nei tre livelli di qualifica. A tutti i soci va inoltre il mio ringraziamento per avermi sempre sostenuto nelle varie tornate elettorali dandomi sempre un punto di riferimento importante. Un riconoscimento grande anche ai più recenti Sommelier sempre disponibili e presenti. Chiudo rinnovando le mie scuse per la dimenticanza verso Amici Cari“.
Jimmy Pessina