Dolce e Gabbana festeggiano 10 anni di alta sartoria con una sfilata uomo ispirata al mondo arabo
Si è da poco conclusa la sfilata di Dolce e Gabbana dedicata alla moda uomo che ha avuto come location il suggestivo borgo di Marzamemi. A rievocare le tradizioni dell’isola è stata la leggenda della grotta di Calafarina, raccontata attraverso gli abiti a vocazione araba: si narra infatti che in questa grotta gli Arabi avessero nascosto un tesoro di grande valore. Proprio questo valore inestimabile è stato ripreso dagli stilisti nella creazione di ricami preziosi.
In seguito alla sfilata ha avuto luogo una cena nella piazzetta di Marzamemi, arricchita con luminarie tipiche delle feste religiose siciliane. I tavoli hanno invece evocato i colori tipici dei carretti siciliani, i quali hanno sfilato per le stradine del borgo.
“Il centro cittadino – raccontano i due stilisti– con la sua storia millenaria e la sua incomparabile bellezza, e i luoghi più caratteristici del territorio come Fontane Bianche e Marzamemi, conservano ancora oggi quella cultura, quello stile e quelle tradizioni autenticamente siciliane che da sempre alimentano la nostra creatività e trovano nuova vita nell’estetica Dolce e Gabbana”.
La magia di Marzamemi
La magica atmosfera arabesca del borgo di Marzamemi si esprime attraverso la perfetta armonia creata dall’incontro fra il paesaggio marittimo, la cucina prelibata e l’architettura. Lo stretto legame di questo borgo con il mare e l’attività della pesca è tuttora presente in maniera ben decisa: i vicoli caratteristici sono ancora impregnati di un gradevole profumo di salsedine e percorsi dalla brezza marina, e sul paesaggio del borgo si stagliano ancora le antiche case dei pescatori, nonché una delle tonnare più grandi e antiche della Sicilia.
Cortile Arabo: un angolo gourmet
È in questo piccolo paese magico che si trova Cortile Arabo, che deve il suo nome allo stile arabesco presente sia in alcuni dettagli dei piatti, sia nell’architettura del cortile e del cortiletto, ricchi di maioliche bianche e azzurre. In sintesi, un ristorante sul mare in grado di appagare la vista e il gusto, regalando un’esperienza che coinvolge tutti i sensi.
La cucina di Cortile Arabo
A fare da protagonista nella location così come nella cucina di Cortile Arabo è sempre il mare: sono, infatti, il pesce, i molluschi e i frutti di mare a regnare nella cucina dello chef Massimo Giaquinta, regalando agli ospiti piatti a base di pescato fresco e di stagione per un’esperienza culinaria in stile mediterraneo.
Nell’ideare i menù di Cortile Arabo, lo chef ha voluto porre l’enfasi sulle materie prime per esaltarne il gusto al meglio e per celebrare la bellezza del luogo attraverso i propri piatti.
Dal gambero rosso marinato al tè verde all’ostrica porca, dal prosciutto di tonno rosso con pompelmo e citronella allo sgombro marinato con velo di latte di mandorla, fino allo scampo con crema al latte di cocco, citronella e cardamomo: queste sono solo alcune delle prelibatezze che attendono gli ospiti.
Difatti, la cucina dello chef Massimo Giaquinta produce giornalmente piatti di pesce curati e prelibati, dando ampio spazio anche a raffinatissime crudité di mare. Che si tratti dei piatti à la carte o del menù degustazione, gli ospiti vengono accompagnati in un viaggio culinario tra estro e tradizione, che si propone come rivisitazione della cucina siciliana antica incorporando profumi e sapori mediorientali.
Info: https://cortilearabo.it/
Redazione Centrale TdG