
La storia di Luca Scarcella è un percorso di determinazione e passione. Iniziata a soli dieci anni nel forno dello zio in Corso Francia a Torino, la sua carriera ha attraversato momenti complessi e trionfi memorabili. Appena sedicenne, Luca inizia l’avventura nel suo primo forno a Collegno, comune della cintura torinese, affrontando sfide che avrebbero scoraggiato chiunque. Ma la sua tenacia e il sostegno della famiglia gettano le basi per un successo straordinario.

Il vero punto di svolta arriva grazie all’incontro con Marco Colognesi, figura chiave che introduce Scarcella al mondo del lievito madre. Questa scoperta rivoluziona non solo il suo pane, ma l’intera filosofia di panificazione. “Il lievito madre è diventato il cuore del mio lavoro, ma anche la metafora della mia vita” afferma Scarcella. “Da lui, ho imparato che per crescere servono pazienza, dedizione e fiducia”.
Oggi, Scarcella è sinonimo di eccellenza. Con tre punti vendita a Torino, offre oltre trentacinque tipi di pane, focacce e pizze, tutti realizzati con tecniche di lievitazione naturale e ingredienti di altissima qualità. La sua dedizione, unita a una costante ricerca, ha reso il suo pane un’autentica esperienza gastronomica.

L’approccio di Scarcella alla panificazione va oltre la semplice produzione. Ha trasformato i suoi negozi in veri e propri laboratori, dove l’arte della panificazione si fonde con il design e “l’esperienza cliente”. Il suo format innovativo, ispirato al travel retail, ha rivoluzionato il concetto di panetteria, creando un effetto “wow” che ha notevolmente incrementato le vendite.
“Guardandomi indietro, rivivo il mio percorso con grande soddisfazione” conclude Scarcella. “Non perché sia stato facile, ma perché ho scelto di non mollare, anche quando tutto sembrava perduto. Ogni sacrificio mi ha insegnato a rialzarmi. Ogni errore mi ha reso più forte”.

Luca Scarcella non è solo un panificatore, ma un simbolo di eccellenza italiana, i suoi negozi sono un luogo dove i valori più profondi “dell’arte bianca” si fondono per creare prodotti straordinari. I prossimi 30 anni promettono di essere altrettanto entusiasmanti, con nuove sfide e opportunità all’orizzonte.
Insuperlabel 2025: un’eruzione di creatività tra profumi di pane e design innovativo
L’aria si satura di una fragranza inebriante, dove il profumo caldo e rassicurante del pane appena sfornato si fonde con l’aroma dell’inchiostro fresco, creando una sinfonia che stuzzica i sensi.

Si è appena aperta ufficialmente la quarta edizione di Insuperlabel, il contest che si è ormai affermato come un vero e proprio trampolino di lancio per i graphic designer italiani. Quest’anno, la sfida si fa ancora più intrigante, invitando i talenti creativi a fondere la loro arte con il mondo affascinante della panificazione, dando vita a un’etichetta che sappia raccontare una storia di passione e tradizione.
Al cuore pulsante di questa edizione speciale di Insuperlabel troviamo Luca Scarcella, nome autorevole nel panorama della panificazione torinese e nazionale. Scarcella non è solo un panificatore, ma un vero e proprio virtuoso, capace di trasformare ingredienti semplici in creazioni straordinarie. La sua storia, lunga trent’anni, è un esempio di dedizione, resilienza e amore per l’arte bianca. Partito da un piccolo forno a Collegno, ha saputo trasformare ogni ostacolo in un’opportunità di crescita.

Il percorso di Scarcella, costellato di “sacrifici, sogni e sudore”, diventa ora una fonte d’ispirazione per i designer partecipanti, chiamati a tradurre visivamente l’essenza di un prodotto che incarna l’incontro perfetto tra tradizione e innovazione: il babà in vasocottura. Un dolce reinterpretato con maestria, che racchiude in sé la storia e i valori di un brand che ha saputo conquistare il palato dei torinesi.
Redazione Centrale TdG