Nel cuore delle Langhe, una delle zone più affascinanti e rinomate del Piemonte, si trova l’azienda vinicola Monchiero, un vero e proprio simbolo di tradizione e dedizione alla produzione di vini di alta qualità. Questa famiglia, radicata nel territorio da generazioni, ha saputo tramandare nel tempo un patrimonio di conoscenze, passione e rispetto per la natura, creando vini che raccontano la storia di un territorio unico al mondo. Le radici della famiglia Monchiero affondano nel passato, quando i nonni di Vittorio Monchiero, attuale proprietario e enologo, erano agricoltori e già prima della Seconda Guerra Mondiale possedevano poco più di un ettaro di terra in località Roere di Santa Maria.
La loro passione per la terra e la viticoltura li spinse a investire e a mantenere vivo il legame con queste terre, nonostante le difficoltà del dopoguerra. Nel 1954, in un momento storico in cui il Piemonte stava riscoprendo la propria vocazione vitivinicola, nacque ufficialmente l’azienda Monchiero, nel cuore della produzione del Barolo. La storia della famiglia è fatta di coraggio e attaccamento a un territorio che ha saputo custodire e valorizzare con grande rispetto.
Dopo la fine della guerra, Remo e Maggiorino Monchiero decisero di rimanere e continuare a coltivare le terre di famiglia, rifiutando l’opportunità di emigrare negli Stati Uniti, come avevano fatto alcuni fratelli. La loro determinazione portò alla prima imbottigliatura di Barolo nel 1971, un traguardo importante che segnò l’inizio di un percorso di crescita e innovazione. Il figlio di Maggiorino, Vittorio, si avvicinò al mondo del vino negli anni ’80, frequentando la scuola enologica di Alba. Già allora, con grande passione e curiosità, iniziò a mettere le mani in cantina, apprendendo i segreti di un mestiere che richiede pazienza, sensibilità e rispetto per la materia prima. La sua formazione fu arricchita dall’esperienza diretta in vigna, un rapporto intimo e quotidiano con il territorio che avrebbe poi guidato tutte le sue scelte. Negli anni ’90, l’azienda ha intrapreso un percorso di rinnovamento: i vigneti sono stati completamente reimpiantati, adottando le tecniche più moderne di innesto e adattando i terreni alle esigenze della viticoltura contemporanea. Questa attenzione al dettaglio e alla qualità ha permesso di valorizzare al massimo le caratteristiche di ogni singolo vigneto, creando vini che esprimono al meglio il terroir.
Nel 1999, l’azienda ha ampliato i propri possedimenti acquistando terreni nelle zone di Montanello, Pernanno, Rocche e Roero di Santa Maria. Questa strategia ha reso Monchiero l’unica realtà a possedere un Cru in questa zona, conferendo ai vini un carattere distintivo e riconoscibile.
La cura dei vigneti si estende su dodici ettari complessivi, distribuiti tra i comuni di Castiglione Falletto – dove nasce il Barolo Rocche di Castiglione, simbolo dell’azienda -, La Morra, un’area collinare con un panorama mozzafiato dove ricavano il Barolo del Comune di La Morra, Treiso e Alba, dove producono Nebbiolo d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe Arneis e Moscato. Nove ettari sono dedicati alla produzione di vino di alta qualità, espressione autentica del territorio e della passione della famiglia Monchiero. La cura dei vigneti e l’attenzione ai dettagli sono al centro di tutto il processo produttivo, dalla vigna alla cantina, per garantire sempre vini che raccontano la storia e l’anima delle Langhe.
Oggi, sotto la guida di Vittorio e dei figli Luca e Stefano, l’azienda Monchiero continua a innovare senza perdere di vista le radici profonde. La filosofia è quella di rispettare la natura e il terroir, utilizzando tecniche sostenibili e rispettose dell’ambiente, per preservare la biodiversità e la qualità delle uve. La produzione si concentra su vini che esprimono eleganza, complessità e un carattere distintivo, capaci di emozionare e di raccontare il territorio in ogni sorso.
La famiglia Monchiero non si limita a produrre vini: è un vero e proprio custode di una tradizione secolare, un ponte tra passato e futuro, che si impegna a trasmettere alle nuove generazioni l’amore per questa terra e per il vino. La loro storia è fatta di sacrifici, passione e un profondo rispetto per la natura, valori che si riflettono in ogni bottiglia, permettendo di scoprire nei loro vini un pezzo di Piemonte autentico, ricco di storia e di emozioni. Ogni assaggio è un viaggio tra i filari delle Langhe, tra radici profonde e sguardo rivolto al futuro, tra passione e rispetto per la terra. Un’esperienza che vale la pena vivere e condividere, perché il vino è anche questo: un racconto di famiglia, di territorio e di cuore.
Paolo Alciati