Eataly è mangiare e vivere italiano. Un format life style il cui obiettivo è “mettere a disposizione il meglio dell’enogastronomia italiana al maggior numero possibile di persone e dimostrare che i cibi di alta qualità sono a portata di tutti”. Il nome, infatti, grazie alla lungimiranza di Oscar Farinetti, nasce dalla fusione delle parole EAT, “mangiare” in inglese e ITALY, Italia, e rappresenta quello che nel 2007 è nato come il primo supermercato al mondo dedicato ai cibi di alta qualità. Il Presidente di SACBO Giovanni Sanga e Simone Tosato, global head of franchising di Eataly, hanno illustrato alla stampa il nuovo ristorante all’interno dell’aeroporto di Bergamo Orio al Serio, dedicato a Il Caravaggio.
Per il terzo aeroporto d’Italia per traffico passeggeri, è una nuova opportunità per i viaggiatori che rientrano nel loro Paese, di degustare ancora una volta le eccellenze enogastronomiche del Made in Itaty. Il ristorante, posizionato tra i gate A14 e A15, e si sviluppa in 750 metri quadri all’interno dell’area imbarchi dell’aeroporto di Milano Bergamo, va ricordato che occupa la terza posizione nella classifica degli scali italiani con quasi 16 milioni di passeggeri transitati nel 2023. Presente anche un’area mercato in cui acquistare alcuni dei prodotti più tipici del nostro Made in Italy, per replicare le autentiche esperienze enogastronomiche, perché è proprio attraverso il cibo che si scopre la vera identità di un luogo.
“A due mesi dall’apertura siamo felici di aver constatato l’immediato apprezzamento da parte dei tanti viaggiatori italiani e stranieri che ci hanno scelto – commenta Simone Tosato, global head of franchising di Eataly. – L’offerta di Eataly Bergamo Orio al Serio è pensata proprio per rendere speciale il piacere dell’attesa e trasformarla in un unicum attraverso cui si completa la qualità dell’esperienza di viaggio considerata nell’insieme dei servizi di cui si può usufruire”.
“Una giornata attesa questa mattina, un marchio importante che ha fatto scalo sull’aeroporto di Bergamo Orio al Serio, – ha dichiarato Giovanni Sanga, presidente di SACBO – il terzo aeroporto d’Italia, che cresce sul piano aviation ma anche sul piano non aviation, strutture come queste sono decisive per far crescere lo standing di livello di un aeroporto che vuole sempre più collocarsi nel contesto internazionale come un aeroporto con servizi di grande qualità”.
Testo e immagini Jimmy Pessina