Stajnbech Rosso IGP Trevenezie, 150 Lison Classico DOCG, Bosco della Donna Sauvignon IGP Trevenezie
Quella di Stajnbech é una terra ricca di storia e cultura, che i vini di quest’azienda raccontano ciascuno con una propria specificità e col proprio linguaggio, ma tutti condividendo lo stesso grado di armonia ed equilibrio. Ve ne presentiamo tre, che definiscono bene ciò che é lo stile Stajnbech.
150 LISON CLASSICO DOCG
È proprio dal vitigno storico prodotto da uve Tocai Friulano al 100%, che viene ricavato il 150 Lison Classico DOCG. Il suo nome é dedicato alla nostra bella Italia che nel 2011, anno in cui é stata riconosciuta la DOCG, festeggiava i 150 anni di unità.
Il colore di questo vino è un classico giallo paglierino, ma con delicati riflessi verdognoli. All’olfatto risulta intenso, con note floreali di tiglio, glicine e acacia, ma anche menta e vegetale appena accennato, passando poi a fragranze di frutta esotica. Al palato risulta complesso con note acide ed agrumate e offre una forte persistenza aromatica. L’alcool non è preminente, grazie ai 12 mesi di affinamento in bottiglia prima di essere commercializzato. In bocca è molto morbido, persistente, elegante con caratteristico retrogusto di mandorla.
Abbinamenti: aperitivo, antipasti magri, primi a base di erbe e pesce, sformati a base di verdure, pesce con salse leggere, carni bianche, roast beef all’inglese
BOSCO DELLA DONNA SAUVIGNON IGP TREVENEZIE
Bosco della Donna Sauvignon IGP è prodotto con uve Sauvignon al 100%. Presenta un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli e ha un profumo inconfondibile: varietale aromatico, con note di fiori di sambuco, salvia, peperone e ricorda il bosso tipico di questa varietà. In bocca è corposo, ha un sapore morbido e persistente, ma allo stesso tempo fresco ed elegante, con buona sapidità.
Abbinamenti: Ideale con il prosciutto crudo, gli antipasti di pesce, i risotti con erbe di primavera o zucchine, i tagliolini al salmone, le zuppe delicate di pesce e le carni bianche.
STAJNBECH ROSSO IGP TREVENEZIE
Ottenuto per il 70% da uva Refosco e per il 30% da uva Cabernet Sauvignon. Il Refosco dal peduncolo Rosso è un vitigno autoctono del Veneto orientale e Friuli Venezia Giulia, elegante e sontuoso se lasciato affinare a lungo in legno ed in bottiglia. Il connubio di queste uve esaltato da un’affinamento di 15 mesi in botti di rovere, vera particolarità di questo vino, dona un’esplosione di frutta e spezie. La buona acidità lo rende elegante ed equilibrato.
Di un colore rosso rubino con intensi riflessi violacei, al naso presenta eleganti sentori di mora, marasca, note speziate e terziarie come la vaniglia. In bocca regala grande spessore: secco, pieno, armonico, con note di cioccolato e frutta rossa accompagnate da un elegante retrogusto di rovere. Al gusto risulta secco e abbastanza caldo, quindi mediamente morbido, c’è un buon equilibrio tra intensità e persistenza, non si nota il legno se non marginalmente. Anche in bocca compaiono note come frutta rossa, cioccolato e grazie all’affinamento si percepisce un piacevole tannino vellutato.
Abbinamenti: si sposa benissimo con carni rosse importanti, come arrosti ben equilibrati o cacciagione, perfetto anche con piatti di pasta saporiti e formaggi stagionati ed é piacevole anche da gustare da solo a fine pasto.
Tutte e tre le etichette presentate hanno ricevuto la Medaglia d’Oro al Berlin Wine Trophy degustazione estiva 2022, un chiaro segnale del buon posizionamento di Stajnbech sui mercati internazionali.
Oggi in azienda è attiva già la terza generazione rappresentata dalla giovane Rebecca, classe 1995, enologa, nata e cresciuta in cantina ma con alle spalle anche un’esperienza in California, dove ha potuto arricchire la sua personale conoscenza di questo mondo. Rebecca è il futuro al quale Giuliano e Adriana Valent affidano la naturale prosecuzione della tradizione di famiglia unita all’intraprendenza, l’energia e la visione innovativa dei giovani.
Stajnbech
Stajnbech è un’azienda vitivinicola a conduzione familiare situata a Pramaggiore (VE), tra Venezia e Trieste, nel cuore di una terra dal ricco passato, anticamente chiamata il Vigneto della Serenissima. Risale al 1990 il primo vigneto piantato da Giuliano Valent e Adriana Marinatto, che poi nel 1991 fondano la cantina. Nata dall’ambizione di raccontare una storia in un bicchiere di vino, questa realtà veneta si distingue per la cura meticolosa riservata ad ogni fase della produzione. Da sempre infatti, Giuliano e Adriana hanno scelto di puntare alla qualità, ricercando costantemente l’eccellenza,applicando una filosofia che crede nel valore di un prodotto sincero e genuino, e nella passione per il proprio lavoro. Uno stile perfettamente racchiuso nel motto di famiglia: “Coltiviamo Armonie”. Le armonie per Stajnbech sono quelle della natura ma anche delle persone che condividono i medesimi valori di professionalità e dedizione, uniti all’amicizia e al senso di condivisione, tutti elementi che risuonano tra vigneti, cantina e azienda come in una grande sinfonia corale. L’area in cui sorge la cantina, al confine tra Veneto e Friuli, gode di un clima temperato che unito al suolo ricco di argille grigie consentono alla vite la sua massima espressione. Dai 17 ettari di uve di proprietà, rigorosamente selezionate, si producono vini artigianali di altissima qualità, ottenuti ponendo molta attenzione al rispetto dell’ambiente sotto il segno dell’ecocompatibilità, in vigneto come in cantina. I vini si distinguono per la spiccata personalità che sanno esprimere e raccontano le tradizioni enologiche del Veneto, coniugandole coi gusti internazionali. Le linee di produzione si dividono in Superiori e Classici ai quali si aggiungono anche le bollicine con un Prosecco Doc, un Rosè e alcuni distillati della tradizione. Negli anni, Stajnbech si è affacciata con successo al mercato internazionale, dove oggi gode di un posizionamento ben definito. La personalità dei vini ha conquistato nel tempo un pubblico di esperti e intenditori, raccogliendo importanti consensi ai più prestigiosi concorsi enologici.
Redazione Centrale TdG