Ancora una volta i Consorzi dei vini campani hanno proposto, con collaudata efficacia, un percorso sensoriale in straordinaria sinergia, uniti per la promozione delle eccellenze del territorio attraverso un ricco ventaglio di etichette e piatti tipici.
Anche quest’anno il prestigioso Merano Wine Festival – che si è svolto dal 7 all’11 novembre 2024 – con il suo patron Helmuth Köcher, ha accolto con entusiasmo la proposta diversificata della Campania a dimostrazione della ricchezza di profumi e di sapori di questa regione.
Casa Campania è quindi diventato lo spazio che ha unito sotto la medesima bandiera i vini delle cinque province: Consorzio Tutela Vini Vesuvio, Consorzio Vita Salernum Vites, Consorzio Tutela Vini d’Irpinia e Consorzio VITICA insieme a Sannio Consorzio Tutela Vini (che ha utilizzato anche un suo spazio dedicato situato accanto a Casa Campania). A questi, come sempre, si è affiancato con spirito partecipativo il Consorzio di Tutela del Pomodorino del Piennolo impreziosendo l’offerta delle eccellenze enogastronomiche campane.
Cruciale il supporto delle istituzioni nella persona dell’on. Caputo, assessore all’agricoltura della Regione particolarmente attento alla promozione del vino campano, consapevole del valore economico e produttivo di questo settore. Pertanto, presente al brindisi benaugurale che si è tenuto domenica 11 e organizzato in Casa Campania, l’On. Caputo ha elogiato l’iniziativa a cui hanno partecipato, tra gli altri, Andrea Prete, Presidente di Unioncamere a sostegno dell’organizzazione e della gestione di eventi dedicati al vino, nonché il presidente e fondatore del Merano Wine Festival – Helmuth Köcher – e i presidenti dei Consorzi in compagnia di una folta schiera di professionisti del settore.
Il momento fortemente conviviale ha suggellato tra i presenti un patto di collaborazione ampia e fattiva, preludio di ulteriori iniziative in programma.
Insieme alle eccellenze dei singoli territori, e in vista delle prossime festività di Natale, è stato invitato il pasticcere Raffaele Caldarelli che ha presentato un panettone “speciale” farcito con l’albicocca Pellecchiella, una tipica cultivar vesuviana dalla polpa gialla zuccherina e dall’intenso profumo.
Casa Campania è stata occasione preziosa per approfondire la conoscenza non solo di grandi vini e denominazioni note ma anche di produzioni meno conosciute ed emergenti servite e presentate dai sommelier AIS, sempre molto preparati; le eccellenze vitivinicole sono state accompagnate da ottimi piatti tipici ben interpretati da due giovani cuochi diplomati all’Istituto alberghiero Luigi De’ Medici di Ottaviano (NA), Vincenzo Menzione e Angelo Ciano, guidati dalla professionalità di Ciro Esposito in compagnia dall’ambasciatrice Chiara Giorleo, critica e formatrice di settore.
Due i momenti di approfondimento con le Master Class, svolte presso l’Hotel Terme Merano, inserite nel programma generale del prestigioso festival, accenno alla pluralità di espressioni vitivinicole di questa regione.
I presidenti dei cinque Consorzi dei vini campani – Andrea Ferraioli (Salerno), Teresa Bruno (Irpinia), Cesare Avenia (Caserta), Ciro Giordano (Vesuvio), Libero Rillo (Sannio) insieme a Cristina Leardi (per il Pomodorino del Piennolo) – hanno manifestato grande apprezzamento per i numerosi appassionati che hanno visitato con entusiasmo Casa Campania, ringraziando e dando a tutti appuntamento alla prossima edizione.
Redazione Centrale TdG