Al via l’attesissima tappa della corsa firmata Radio DeeJay: sabato 18 e domenica 19 maggio tutti in piazza a Treviso
Il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC annuncia il suo ingresso come partner alla DEEJAY TEN, la corsa organizzata da Radio Deejay ormai tempo sold-out, più divertente, musicale e partecipata di sempre che si disputerà a Treviso domenica 19 maggio.
Il Prosecco DOC si conferma ancora una volta un punto di riferimento nel mondo dello sport, ambito nel quale il Consorzio da tempo sostiene diverse discipline sia indoor sia outdoor, sia di squadra che individuali, senza dimenticare il ruolo di Official Sparkling Wine Sponsor che assumerà nei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. Tra le molteplici specialità sportive, il mondo della corsa rappresenta appieno i valori abbracciati dal Prosecco DOC: la sfida con se stessi per un miglioramento continuo, la competizione leale all’insegna del fair play e l’immersione nelle bellezze naturali offerte dal territorio.
Da sempre il Consorzio indirizza le attività di promozione investendo in ambito enogastronomico e turistico, e contemporaneamente nella diffusione dell’arte, della cultura e della bellezza in generale, anche legata a gesti di solidarietà, sia sulla scena internazionale sia con innumerevoli iniziative a livello locale volte a rafforzare il legame con il territorio e la comunità di appartenenza.
Un esempio tangibile di questo impegno è il sostegno attivo fornito dal Consorzio al Comune di Treviso per la ‘Notte Bianca dei Museirenderà corpo in città proprio lo stesso fine settimana della DeeJay Ten.
Il Consorzio invita quindi tutta la cittadinanza al Deejay Village, già allestito per sabato 18 maggio in Piazzale Burchiellati, dove Prosecco DOC sarà presente con uno stand dedicato all’intrattenimento, alla convivialità e ad attività info-formative sulla propria Denominazione.
Info: www.prosecco.wine
PROSECCO DOC e PROSECCO DOC ROSÉ.
La Denominazione di Origine Controllata Prosecco nasce nel 2009 dall’unione di viticoltori, vinificatori e imbottigliatori di 9 Province tra Veneto (Treviso, Belluno, Padova, Venezia e Vicenza) e Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine) per legare indissolubilmente questo vino al suo territorio di origine. Scopi principali del Consorzio Prosecco DOC: garantire la qualità del prodotto, tutelare il consumatore, valorizzare la produzione attraverso la promozione e la protezione della denominazione “Prosecco” in Italia e nel mondo. A tal fine vengono attuate specifiche strategie di sviluppo e marketing che negli anni si sono rivelate vincenti e certamente hanno contribuito a fare del Prosecco la bollicina più famosa a livello internazionale. Oggi il Prosecco DOC è lo spumante più venduto al mondo, con 616 milioni di bottiglie prodotte nel 2023. Di queste, il 18,8% viene consumato in Italia, il restante 81,2% destinato all’export (USA, UK, Germania, Francia i primi mercati).
Il termine Prosecco DOC richiama il territorio di produzione di un vino straordinario le cui origini si fanno risalire alla piccola località nei pressi di Trieste che reca appunto questo nome. Spaziando tra Veneto e Friuli Venezia Giulia su un totale di 28.100 ettari di vigneti, di cui 24.450 di Glera e 3.650 di complementari (es. Pinots/Chardonnay/Verdiso/ecc.) la Denominazione oggi conta 12.312 Aziende viticole, 1.189 Aziende vinificatrici, 360 Aziende spumantistiche, per un’estensione media di 2,13 ettari ciascuna.
Il Prosecco sta vivendo una stagione di successi tale da condizionare i flussi turistici di consumatori che una volta innamoratisi del prodotto, partono alla scoperta del territorio che lo origina. Un territorio generoso dal punto di vista dell’offerta culturale ed enogastronomica, ma anche di grande bellezza, dove i vigneti si alternano a boschi, prati, borghi e incantevoli città storiche. Dalle Dolomiti alla laguna di Venezia, passando per le ville del Palladio e località preromaniche come Aquileia. Non a caso vi si contano una decina di siti riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, quasi a sottolineare la vocazione all’internazionalità di questa grande regione da sempre incrocio di popoli e culture.
Redazione Centrale TdG