Un’iniziativa di responsabilità sociale a valore aggiunto multiplo: solidale, enologico, artistico ed economico.
Dopo l’ottimo debutto dello scorso anno – 660mila euro devoluti a 17 cause benefiche – ‘Barolo en primeur’ si appresta con l’edizione 2022 a coinvolgere filantropi, collezionisti, investitori e cultori del vino, mettendo in asta, accanto ad altre 15 barriques della Vigna Gustava, anche 1200 bottiglie di oltre 70 produttori del Consorzio del Barolo e del Barbaresco.
Sarà Michelangelo Pistoletto a firmare l’etichetta d’artista di Barolo en primeur 2022.
Torna Barolo en primeur, il primo e unico progetto in Italia che intreccia uno dei grandi ambasciatori del made in Italy, il Barolo, ai valori della solidarietà, del territorio, dell’arte e della finanza sociale. È un’asta solidale internazionale di un ‘fine wine’ – vino di prestigio, da collezione e da investimento – che ha l’obiettivo di finanziare 15 progetti di interesse sociale, ognuno abbinato a una delle 15 barriques battute da Christie’s, destinate a trasformarsi, tra quattro anni, ognuna in 300 bottiglie di pregiato Barolo della vendemmia 2021.
Barolo en Primeur è un progetto voluto e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (che quest’anno celebra 30 anni di vita) in collaborazione con la Fondazione CRC Donare e con il supporto del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Quest’anno, dopo aver raccolto alla prima edizione 660mila euro donati a 17 cause benefiche, Barolo en Primeur cresce con nuovi obiettivi e in squadra con i produttori del Barolo per ampliare il risultato dell’asta solidale.
Barolo en Primeur nasce come risultato della vendemmia che vede protagonista la storica Vigna Gustava, già appartenuta e vinificata dal Conte Camillo Benso, oggi di proprietà della Fondazione CRC, che circonda il Castello di Grinzane Cavour, uno dei luoghi simbolo delle Langhe.
Come per la prima edizione, l’appuntamento con l’asta solidale è duplice: venerdì 28 ottobre al Castello di Grinzane Cavour saranno battute da Christie’s, in contemporanea con New York, 14 barriques della vendemmia 2021 che verranno assegnate a chi vorrà sostenere uno dei progetti solidali del 2022 già parte del progetto, o a chi vorrà scegliere una ‘buona causa’ di proprio interesse. La quindicesima barrique sarà invece battuta nel corso dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, sempre dal Castello di Grinzane Cavour e in live streaming con Hong Kong: questa volta il ricavato sarà donato alla charity internazionale “Mother’s Choice” che opera dal 1987 in favore dei bambini orfani e delle giovani donne in difficoltà. Il wine critic e CEO di Vinous Antonio Galloni ha assegnato alle barriques della vendemmia 2021 della vigna Gustava un punteggio medio che va da 92 a 94; si tratta di un range, essendo un vino ancora in affinamento obbligatorio.
La novità dell’Edizione 2022 è la partecipazione all’Asta solidale anche di oltre 70 Produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani che doneranno al progetto di solidarietà 1200 bottiglie. Le cantine partecipanti, unite sotto il nome del Comune di produzione, aggiungeranno all’asta 10 lotti comunali composti dalle loro più̀ pregiate bottiglie di Barolo e Barbaresco, sempre della vendemmia 2021.
In questo modo il progetto ‘Barolo en primeur’ si rende accessibile a una più ampia platea di donatori: la base d’asta dei lotti comunali varia dai 2mila euro del lotto dei Comuni di Treiso e Alba composto da 36 bottiglie da 0,75 lt e 6 Jeroboam da 3 lt, ai 18mila euro del lotto del Comune di Barolo composto da 192 bottiglie da 0,75 lt, 37 Magnum da 1,5 lt e 7 Jeroboam da 3 lt. Il ricavato dei lotti comunali sarà devoluto alla Scuola Enologica di Alba che, da sempre, utilizza la vigna Gustava per la formazione sul campo degli studenti, le nuove leve dell’enologia italiana.
I promotori di Barolo en primeur commentano così l’iniziativa:
“Con l’edizione 2022 di Barolo en primeur la Fondazione CRC riafferma la propria sensibilità in ambito sociale e sostiene il comparto vitivinicolo, uno degli asset strategici della provincia di Cuneo. Una felice intuizione ha creato una combinazione unica dove progetti di utilità sociale incontrano il nostro territorio attraverso uno dei suoi prodotti più noti, il Barolo. A tutto ciò si aggiunge la collaborazione di un artista come Michelangelo Pistoletto, che impreziosirà le bottiglie con originali etichette” spiega Ezio Raviola, Presidente della Fondazione CRC. “Sulla scorta degli importanti risultati della prima edizione, abbiamo lavorato per confermare Barolo en primeur come un evento di prestigio di respiro nazionale e internazionale, capace di coinvolgere un numero sempre più ampio di filantropi, collezionisti, investitori e cultori del nostro pregiato vino e radicarsi sul territorio: siamo lieti di poter contare quest’anno sull’adesione diretta dei produttori di Barolo”.
“L’entusiasmo delle oltre 70 cantine che hanno aderito all’iniziativa – commenta Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani – conferma che siamo sulla strada giusta, ovvero la partecipazione dell’intero “Sistema Barolo e Barbaresco” a un progetto innovativo che, grazie alla reputazione del Barolo e del Barbaresco a livello nazionale e internazionale, assicura risorse significative a progetti di interesse collettivo, entrando nel contempo in maniera strutturata nel comparto dei fine wine“.
IL VALORE SOLIDALE
Barolo en primeur è una iniziativa solidale innovativa, frutto della missione congiunta di Fondazione CRC e Consorzio che intendono operare a favore del proprio territorio e in parallelo ampliare la visione a livello nazionale e internazionale, aprendo nel contempo la strada in Italia al concetto di vendita en primeur. Una opportunità unica per cultori del vino, collezionisti, investitori e filantropi e un modello innovativo di valorizzazione del comparto enologico italiano che, unendo la solidarietà al prestigio di un vino in affinamento, rimarca l’importanza di fare sistema come mezzo per la promozione di un territorio vocato come le Langhe.
I beneficiari delle donazioni dell’edizione 2022 – progetti e iniziative di utilità sociale negli ambiti della salute, della ricerca, delle arti e della cultura, dell’inclusione sociale e della salvaguardia del patrimonio culturale – spazieranno da associazioni che prestano la loro preziosa attività a livello territoriale a grandi enti che operano in tutto il mondo. Tra questi si segnalano l’Associazione Robert F. Kennedy Foundation of Italy ONLUS, per un progetto di educazione alla cittadinanza attiva per stimolare i giovani al cambiamento e alla sostenibilità e la Cooperativa sociale “Lunetica” ONLUS di Bra, per il progetto “Scuola di Quartiere – RELOADED”, a supporto di ragazzi/e con difficoltà sociali e comportamentali.
Oltre ai beneficiari che verranno individuati prima dell’evento e associati ad alcune barriques, ci sarà la possibilità, per coloro che vinceranno la gara di generosità, di decidere a quale progetto destinare il ricavato.
IL VALORE ENOLOGICO
Il Laboratorio ENOSIS Meraviglia di Donato Lanati guida l’intero percorso tecnico, dalla maturazione delle uve alla vinificazione e al successivo affinamento. Nella Vigna Gustava, suddivisa in quattro macro-particelle in funzione dell’altitudine e dell’esposizione, Donato Lanati ha deciso di adottare due differenti criteri per la raccolta delle uve distinguendo tra ceppi storici – impiantati oltre 50 anni fa – e giovani e tra le microzone interne, individuate in base al differente dialogo delle radici delle viti con i microorganismi, i microelementi e le sostanze organiche presenti nelle diverse porzioni di terreno. Il risultato è che ognuna delle 15 barriques, pur provenendo dalla stessa vigna, avrà così la sua personalità unica e riconoscibile.
IL VALORE ARTISTICO
Prosegue il progetto dell’etichetta d’artista. Dopo il coinvolgimento nel 2021 di Giuseppe Penone, l’etichetta di Barolo en primeur 2022 sarà disegnata ad hoc da Michelangelo Pistoletto, protagonista e animatore del movimento artistico dell’Arte Povera, insignito di diversi riconoscimenti e autore della grande opera collettiva e partecipata “Il Terzo Paradiso”. Al termine dei quattro anni di affinamento, nel 2025, le circa 300 bottiglie derivanti da ogni barrique, così come le bottiglie dei produttori, saranno consegnate agli aggiudicatari numerate e vestite dall’opera di Pistoletto “Rosa del Terzo Paradiso – 2022” che, partendo dal simbolo del Terzo Paradiso (costituito dall’incontro di due cerchi nel terzo cerchio centrale, che li mette in relazione dinamica) lo moltiplica per tre, mantenendo un unico cerchio centrale. Il disegno rappresenta quindi una ruota di Terzi Paradisi, il cui aspetto può suggerire quello di una rosa.
IL VALORE ECONOMICO
Un investimento in un progetto benefico che ha come ritorno un vino da investimento.
Le bottiglie che, al termine dei 4 anni di affinamento, i donatori avranno nella loro disponibilità sono destinate, nel tempo, a crescere in valore sia qualitativo – grazie al terroir storicamente vocato a Barolo e alla competenza di Donato Lanati, enologo di fama mondiale che segue tutto il processo di vinificazione – sia economico, rappresentando di fatto un asset che si rivaluta nel tempo grazie alla sua unicità – la finalità benefica e la rarità del vino in primis – sancita da un’etichetta d’artista, appositamente realizzata per l’edizione 2022 del progetto.
A ogni barrique sarà inoltre annesso un NFT (Non Fungible Token), certificato di autenticità digitale garantito tramite blockchain, coniato da Antonio Galloni, il critico enologico di fama mondiale e CEO di Vinous, presente il 28 ottobre da New York e che presenterà in video le singole caratteristiche e differenze delle 15 barriques.
BELVEDERE VIGNA GUSTAVA: UN PROGETTO NEL PROGETTO
Il 22 settembre viene inoltre inaugurato il Belvedere Vigna Gustava, un nuovo eccezionale punto di osservazione creato da Cappellino Design srl che consentirà ai visitatori di immergersi fisicamente nella storica vigna da cui nasce il vino di Barolo en primeur. Nel breve percorso tra il Castello e il Belvedere, sarà proprio la voce di Camillo Benso Conte di Cavour ad accompagnare il visitatore alla scoperta della Vigna attraverso QR code ubicati nei punti disseminati lungo il percorso. “Un passo ulteriore nella direzione di valorizzare, anche dal punto di vista turistico, la Vigna e aggiungere un tassello alla già ricca offerta turistica di questo territorio” conclude Ezio Raviola.
Tutti i protagonisti di questo grande evento di beneficenza stanno lavorando affinché la seconda edizione di Barolo en primeur possa confermare il successo dell’edizione 2021, aprendosi a una platea di interessati sempre più ampia. La rinnovata adesione di Evelina Christillin – Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e past president dell’ENIT Agenzia Nazionale del Turismo – in veste di Madrina, di Valeria Ciardiello – giornalista impegnata da anni in confronti tematici legati al tema della Corporate Social Responsability – nel ruolo di conduttrice e moderatrice e del Direttore di Christie’s Italia Cristiano De Lorenzo, che batterà l’asta anche quest’anno, confermano l’unicità e la lungimiranza del progetto Barolo en primeur. Che torna, ampliando il proprio raggio d’azione con l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare più soggetti donatori possibile.
Redazione centrale TdG