Un confronto tra i diversi attori della filiera
Sabato 18 maggio a Tipicità in Blu, in programma a Ancona un focus sull’acquacultura un settore in grande espansione
Tra allevamenti in mare e impianti a terra, l’acquacoltura è un fenomeno sempre più seguito dalla scienza che diventa un asset importante per la cucina e la ristorazione.
Le potenzialità offerte dal settore dell’acquacoltura sono enormi. Sicuramente l’acquacoltura del futuro dovrebbe essere un’acquacoltura che operi secondo i criteri della sostenibilità, declinata nei suoi molteplici aspetti. Con l’obiettivo di salvaguardare la sostenibilità dell’acquacoltura, oggi si punta a nuovi ingredienti, quelli della terza generazione, caratterizzati da maggiore sostenibilità, che sfruttino i principi dell’economia circolare, che siano in linea con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Tra allevamenti in mare e impianti a terra, l’acquacoltura è un fenomeno sempre più seguito dalla scienza che diventa un asset importante per la cucina e la ristorazione.
Infatti, sarà il tema principale che il Direttore di Tipicità Angelo Serri, ha inserito nel programma del Festival di Tipicità in Blu, sabato 18 maggio alle ore 10:30, negli ambienti dell’Ancona Yacht Club all’interno di Marina Dorica, si aprirà con un gustoso focus dedicato a raccontare presente e futuro dell’acquacoltura. Condotto dalla Professoressa Giorgia Gioacchini dell’Università Politecnica delle Marche, l’appuntamento darà vita ad un confronto tra i diversi attori che animano la filiera dell’acquacoltura.
Per l’occasione, il giovane chef Paolo Pistola, della Nicchietta di Sefro, sublimerà il valore gastronomico e nutrizionale dei prodotti dell’acquacoltura attraverso un piatto elaborato a partire dalle trote del brand “Erede Rossi Silvio”, realtà marchigiana che si è affermata come primo player europeo nell’allevamento di trote, trasformando il piccolo borgo dell’entroterra marchigiano in capitale continentale della trota.
Tutte le info su: www.tipicitainblu.it
Testo e foto di Jimmy Pessina